Le ladre, di Mélanie Laurent

Un action movie al femminile con una ricca dose di azione ma indebolito da una narrazione ancorata alle convenzioni tipiche delle piattaforme streaming e ai cliché abituali del genere. Su Netflix

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Per trovare un film in cui la protagonista è una donna ladra, dobbiamo tornare a Ocean’s 8 del 2018 diretto da Gary Ross dove Sandra Bullock interpretava Debbie Ocean, alle prese con un furto alla Gala del Met a New York. Il film vantava un cast femminile di tutto rispetto tra cui Cate Blanchett, Anne Hathaway e Rihanna. In vena simile, nel 2023, la regista francese Mélanie Laurent porta sul grande schermo Le ladre, adattamento della graphic novel La grande odalisca scritta nel 2012 da Bastien Vivès e disegnata da Florent Ruppert e Jerome Mulot. Questo action movie, anch’esso tutto al femminile, accoglie nel cast attrici come Adèle Exarchopoulos, Isabelle Adjani, Félix Moati e Philippe Katerine, offrendo un altro intrigante esempio di protagoniste femminili in ruoli ‘Action’ nel cinema.

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Il cinema tradizionale, nel corso degli anni, ha spesso raffigurato i colpi e le rapine come dominio esclusivo degli uomini, relegando le figure femminili a ruoli marginali, anche se negli ultimi anni sembra emergere una tendenza che potrebbe portare a un cambiamento. In Italia, ad esempio, abbiamo appena assistito al periodo d’oro di Diabolik dei Manetti Bros, con Miriam Leone scintillante nel ruolo di Eva Kant. Parallelamente, in Francia, tocca al film Le ladre rompere questo stereotipo, capovolgendo il paradigma tradizionale.

La storia è quella di Carole e Alex, due ladre esperte e migliori amiche che svolgono pericolose missioni per conto della loro capo, la Madrina. Carole, desiderosa di lasciarsi alle spalle il lavoro e i continui scontri con la Madrina, pianifica un ultimo grande furto: rubare La grande odalisca, un quadro di grande valore. Per questa difficile missione, si alleano con Sam, un’ex pilota abile ma dal passato turbolento. In Corsica, si unisce a loro Clarence, diventando un alleato fondamentale per il successo del loro audace piano.

Nel film di Mélanie Laurent, indimenticata Shosanna di Bastardi senza gloria che dietro la macchina da presa aveva già diretto, tra gli altri, Galveston, il documentario Domani e Il ballo delle pazze, donne assumono un ruolo centrale: pianificano, picchiano, fanno sesso occasionale, eseguono colpi da brivido e sparano come cecchini. Tuttavia, nonostante questa interessante inversione dei ruoli tradizionali, il film non apporta innovazioni significative in termini di trama e la narrazione rimane ancorata alle convenzioni tipiche delle piattaforme streaming e ai cliché abituali del genere come l’ultimo colpo prima di ritirarsi come accadeva in The Town di Ben Affleck o tra Brando e De Niro in The Score diretto da Frank Oz; l’urlo di vendetta per il coniglio ucciso che rimanda alla ‘revenge hunger’ di John Wick; gli inseguimenti a tutta velocità sospesi tra Fast and Furious e The Italian Job.

Ma ciò che realmente ostacola lo sviluppo della storia è la mancanza di veri ostacoli, e cosa più importante, di un antagonista convincente. Il solo personaggio ‘cattivo’, la Madrina, è interpretato brillantemente da Isabelle Adjani, ma è caratterizzato da una malvagità così sfumata che risulta ovvia la sua sconfitta. Per contro, l’attenzione alle scene d’azione al femminile fa la differenza in positivo: la scena d’apertura introduce le due protagoniste mentre sfuggono a un minaccioso drone; la fuga in moto di Alex e Sam per le vie di Bastia; un intenso balletto a suon di proiettili per vendicare il coniglio Santos in un’isolata cittadina pugliese; il duello tra Alex e un ignoto amante, culminante in un finale sorprendente; e, infine, la scena del furto, immersa in luci al neon che richiamano il cinema di Nicolas Winding Refn, creando un’atmosfera unica e affascinante.

La ricca dose di azione del film trova d’altra parte un contrasto nella sceneggiatura, che se avesse prestato maggiore attenzione nella definizione e caratterizzazione dei personaggi, avrebbe potuto conferire una più profonda poesia dell’amicizia, peraltro commovente, tra Axel e Carol. Inoltre, avrebbe potuto rendere il finale, carico di colpi di scena e pieno di elementi poco credibili, meno inconcludente.

 

Titolo originale: Voleuses
Regia: Mélanie Laurent
Interpreti: Mélanie Laurent, Adèle Exarchopoulos, Isabelle Adjani, Félix Moati, Philippe Katerine, Manon Bresch
Distribuzione: Netflix
Durata: 116′
Origine: Francia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
Sending
Il voto dei lettori
4.5 (2 voti)

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Cons

 

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