Manca una settimana ai 96° Academy Awards che si svolgeranno la notte del 10 marzo.

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Su tutti, i due maggiori favoriti nella categoria più importante, quella per il Miglior Film, sono Oppenheimer di Christopher Nolan (quotato a 1.03) e Povere creature! di Yorgos Lanthimos (11.00). Forse più importante dell’elevato numero di nomination, 13 per Oppenheimer e 11 per Povere Creature!, c’è da considerare l’accoglienza favorevole d’incassi e critica per entrambi, oltre al trionfo a Golden Globes e BAFTA per Nolan e la vittoria del Leone d’oroa Venezia80 per Lanthimos.
Al terzo posto nelle quotazioni per Miglior Film c’è The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne (26.00), seguito da Anatomia di una caduta di Justin Triet (51.00), che la Francia non aveva candidato agli Oscar. Il film è in testa anche nella categoria Miglior Sceneggiatura Originale. Segue per Miglior Film La zona d’interesse di Jonathan Glazer (51.00), terzo film europeo della decade. La lista continua con Barbie di Greta Gerwig (66.00), che nonostante le 8 nomination e la portata ingombrante dell’evento che lo ha reso il film più discusso dell’estate 2023, non sembra essere in pole position.  In coda alla lista ci sono American Fiction di Cord Jefferson (81.00), Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese (101.00), Maestro di Bradley Cooper (151.00) e Past Lives di Celine Song (151.00).

È Cillian Murphy, protagonista di Oppenheimer, è il nome maggiormente accreditato dai pronostici come Miglior attore protagonista, seguito a debita distanza da tutti gli altri.
Nel corrispettiva categoria femminile, nella quale risalta la mancata nomination di Margot Robbie per la sua interpretazione della bambola Mattel, al primo posto con la stessa quotazione di 1.38 ci sono Emma Stone per Povere Creature! e Lily Gladstone per Killers of the Flower Moon, mentre restano a distanza siderale le altre candidate.

Quattro su cinque registi candidati per Miglior Regia appartengono al continente europeo, ma comunque si distacca l’inglese Christopher Nolan, quotato a 1.03.

Matteo Garrone con Io Capitano, nella categoria Miglior Film Internazionale, al momento è dietro aLa zona d’interesse. Potrebbe essere questo il vero ostacolo per il film italiano, per una semplice questione di statistica: i film candidati a entrambe le categorie (Miglior Film e Miglior film internazionale) si sono aggiudicati puntualmente la vittoria in quest’ultima, come Amour di Michael Haneke (2010), Roma di Alfonso Cuarón (2019), Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (2022) e Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger (2023). Più rara è la vittoria di entrambi i premi, come successo a Parasite di Bong Joon-ho nel 2020.

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