Una donna per amica, di Giovanni Veronesi
Coinvolgendo attori eccessivamente comici, il regista cerca sempre di riempire la flebile storia d’amore con gag fuori luogo e personaggi-macchietta quasi incapace di lavorare di sottrazione. Peccato perchè l'intuizione Laetitia Casta, con il suo carisma e la sua potenza, si era confermata efficace.
"Esiste l'amicizia tra uomo e donna?". Francesco (Fabio De Luigi) è un avvocato. Laura (Laetitia Casta) è veterinaria. I due sono molto amici e tra loro non hanno segreti. Lei però conosce Giovanni (Adriano Giannini) e i due pensano di sposarsi. Così Francesco non è più convinto che tra uomo e donna ci possa essere solo l'amicizia.
Giovanni Veronesi alla seconda regia targata Fandango, costruisce un intero film su questa questione, cercando di muoversi in territori legati alla commedia sentimentale. Una donna per amica infatti, sembra ispirarsi alla famosissima canzone di Lucio Battisti, promuovendosi come un'opera puramente romantica, assolutamente incentrata sulla leggerezza.Il problema, però è che Veronesi, dopo le tante pellicole dirette per De Laurentis (la trilogia dei Manuale d'amore), non ha più la mano per affrontare con lo spirito giusto pellicole come queste.
Coinvolgendo attori eccessivamente comici, il regista cerca sempre di riempire la flebile storia d'amore con gag fuori luogo e personaggi-macchietta (Virginia Raffaele, Geppi Cucciari e le spaesate Valeria Solarino e Valentina Lodovini), quasi incapace di lavorare di sottrazione. Coinvolgere come protagonista maschile di Fabio De Luigi e lasciarlo senza punti di riferimento, imprigionato nelle sue espressioni e nelle sue battute, evidenzia l'incapacità di Veronesi di liberarsi dalle catene della Commedia stanca e ripetitiva. Peccato, perché l'idea di mettere al centro Laetitia Casta, con il suo carisma e la sua potenza sensuale, era un'intuizione efficace, degno di miglior sviluppo. L'attrice francese adempie bene al proprio compito di motore della Storia, oscurando qualsiasi cosa nel momento in cui la cinepresa si concentra solo su di lei. Piccola stella caduta in una Puglia da cartolina, esempio plastico di una politica cinematografica spregiudicatamente da Film Commission, la Casta si conferma come l'unica ragione di essere di un'operazione che troppo spesso tradisce una pigrizia di scrittura controproducente.
Messe da parte le ambizioni storiche e classiche de L'ultima ruota del carro, Veronesi e i suoi collaboratori avevano a portata di mano la possibilità di raccontare una storia piccola, umile e fieramente naif. Purtroppo alla fine, per incapacità o poche possibilità, il risultato è sempre la solita pellicola cabarettistica da Zelig.
Regia: Giovanni Veronesi
Interpreti: Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Valeria Solarino, Monica Scattini, Geppi Cucciari
Origine: Italia, 2014
Distribuzione: Warner Bros Italia
Durata: 88'