È morto improvvisamente ieri a Londra a 75 anni l’attore britannico Tom Wilkinson. Nel corso della sua carriera ha interpretato oltre 120 flm tra cinema e tv. Attivo già dalla metà degli anni ’70, ha raggiunto la popolarità con Full Monty. Squattrinati organizzati (1997) di Peter Cattaneo dove è uno dei squattrinati spogliarellisti. Ha poi avuto due nomination agli Oscar per In the Bedroom (2001) come miglior attore protagonista e Michael Clayton (2007) come non protagonista e vinto il Golden Globe e l’Emmy per la miniserie John Adams.

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Tra i suoi personaggi di maggiore successo vanno ricordati quello di Hugh Fennyman in Shakespeare in Love (1998) di John Madden, il Generale Cornwalis in Il patriota (2000) di Roland Emmerich, il direttore della clinica di Se mi lasci ti cancello (2004) di Michel Gondry, i boss mafioso Carmine Falcone in Batman Begins (2005), Padre Moore in The Exorcism of Emily Rose (2005) e il Presidente degli Usa Lyndon Johnson in Selma. La strada per la libertà (2014) di Ava DuVernay. Nel corso della sua carriera è stato diretto, tra gli altri, da Ang Lee (Ragione e sentimento, 1995; Cavalcando col diavolo, 2000), Jim Sheridan (Nel nome del padre, 1993), Woody Allen (Sogni e delitti, 2007), Robert Redford (The Conspirator, 2010), Roman Polanski (L’uomo nell’ombra, 2010), John Landis (Ladri di cadaveri. Burke & Hare, 2011), Wes Anderson (Grand Budapest Hotel, 2014) e Oliver Stone (Snowden, 2016). Tra i suoi lavori più recenti c’è la serie su Full Monty uscita quest’anno.

LA NOSTRA TOP 5

Full Monty. Squattrinati organizzati (1997)

Shakespeare in Love (1998)

In the Bedroom (2001)

Michael Clayton (2007)

John Adams

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