#Locarno72 – Il programma del Festival

Presentato il ricchissimo programma del 72° Festival di Locarno, 7/17 Agosto, che contiene sezioni competitive (Piazza Grande, Concorso Internazionale…), ed altre non competitive e parallele.

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È stato annunciato il programma ufficiale della 72esima edizione del Locarno Film Festival (7/17 Agosto), sotto la nuova direzione artistica di Lili Hinstin. Annunciati anche il Leopard Club Award a Hilary Swank (premiata in piazza il 9 Agosto ed omaggiata dalla proiezione di Boys Don’t Cry di Kimberly Peirce e Million Dollar Baby di Clint Eastwood, i due film che le hanno valso l’Oscar come miglior attrice protagonista), il Vision Award Ticinomoda a Claire Atherton, il Premio Utopia a Enrico Ghezzi (con la proiezione di La macchina dello spazio) e il Premio Cinema Ticino a Fulvio Bernasconi, premi che vanno ad aggiungersi a quelli già annunciati, il Pardo D’Onore a John Waters e l’Excellence Award a Song Kang-ho che arriverà in Svizzera insieme al regista Bong Joon-ho, che ha conquistato la Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes con Parasite. Previsto anche un omaggio in ricordo di Bruno Ganz per cui sarà presente Petros Markaris, sceneggiatore del film Mia aioniótita kai mia mera (Eternity and a Day, 1998) di Theo Angelopoulos.

Il Festival si compone delle sezioni competitive, non competitive e parallele. Le sezioni competitive sono cinque: Piazza Grande (19 film, di cui 2 cortometraggi, 6 film Crazy Midnight, 11 prime mondiali), Concorso Internazionale (17 lungometraggi, di cui 14 in prima mondiale, in competizione per il Pardo d’oro), Concorso Cineasti del Presente (16 fra opere prime, seconde e terze, di cui 15 in prima mondiale), Moving Head (che da quest’anno omaggia il regista Jonas Mekas e comprende 6 lungometraggi e 10 cortometraggi di cui 15 in prima mondiale) e Pardi di domani (Due concorsi, uno dedicato ai cortometraggi svizzeri e un altro internazionale, per un totale di 38 prime mondiali).

Le sezioni non competitive sono Fuori Concorso, uno spazio aperto alle opere di maestri del cinema e registi di rilievo internazionale, dove tra gli altri ci sono Denis Coté con Wilcox e Yorgos Lanthimos che porta un corto intitolato Nimic. Histoire(s) du cinéma,  che ripercorrela storia del cinema attraverso i protagonisti di Locarno72, ed al suo interno racchiude una sottosezione Virtual Reality: Gender Bender, la Retrospettiva Black Light che conta 45 film, tra cui 38 lungometraggi e 7 cortometraggi e la sezione Open Doors volta a promuovere e valorizzare il cinema indipendente nel sud e nell’est del mondo, che inizia un nuovo ciclo triennale sul Sud-est asiatico e sulla Mongolia. Completano il programma le sezioni parallele, Semaine de la critique e Panorame Suisse.

Insieme al programma rese note anche le giurie, a presiedere quella che avrà il compito di assegnare il Pardo d’Oro ci sarà la regista e scrittrice francese Catherine Breillat, insieme alla produttrice olandese Ilse Hughan, al giornalista e critico Emiliano Morreale, all’attore argentino Nahuel Pérez Biscayart ed alla filmmaker tedesca Angela Shanelec.

Tra i film previsti in Piazza Grande ci sono Once Upon a Time… in Hollywood di Quentin Tarantino, Magari di Ginevra Elkann che avrà l’onore di aprire la kermesse, Lettre à Freddy Buache di Jean Luc Godard, ed ancora Diego Maradona di Asif Kapadia, 7500 di Patrick Vollrath, Adoration di Fabrice Du Welz, Camille di Boris Lojkine, Days of the Bagnold Summer di Simon Bird, Instinct di Halina Reijn, La fille au Bracelet di Stéphane Demoustier, New Acid di Basim Magdy, Notre Dame di Valérie Donzelli, Tabi no Owari Sekai no Hajimari di Kiyoshi Kurosawa. Crazy Midnight presenta invece Cecil B. Demented di John Waters, Coffy di Jack Hill, Die fruchtbaren Jahre sind vorbei di Natascha Beller, Greener Grass di Jocelyn DeBoer, Salinui chueok (Memories of Murder) di Bong Joon-ho e The Nest (Il Nido) di Roberto de Feo.

 

I titoli del Concorso Internazionale:

A Febre di Maya Da-Rin

Bergmál di Rúnar Rúnarsson

Cat in te Wall di Mina Mileva

Hiruk-pikuk si al-kisah

Das freiwillige Jahr di Ulrich Köhler

Douze Mille di Nadège Trebal

Fi Al-Thawra di Maya Khoury

Hiruk-pikuk si al-kisah di Yosep Anggi Noen

Hogar di Maura Delpero

Les Enfants d’Isadora di Damien Manivel

Longa Noite di Eloy Enciso

O fim do mundo di Basil Da Cunha

Pa-go di Park Jung-bum

Technoboss di Joao Nicolau

Terminal Sud di Rabh Ameur-Zaimeche

The Last Black Man in San Francisco di Joe Talbot

Vitalina Varela di Pedro Costa

Yokogao di Koji Fukada

La presenza italiana al festival oltre ai film della Elkann e della Delpero prevede la presenza di Davide Maldi, inserito nella sezione Cineasti del presente con la sua ultima opera, L’apprendistato, di Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria con Incompiuta tra i Pardi di domani, Giovanni Cioni fuori concorso con Non è sogno, Lorenzo Mattotti con La famosa invasione degli orsi in Sicilia, presentato in Piazza Grande il 4 Agosto, ed infine con gli Appunti per un’Orestiade africana di Pier Paolo Pasolini nella Retrospettiva Black Light.

Lunghissima la lista degli ospiti: Mathieu Amalric, Claire Atherton, Jeanne Balibar, Emmanuelle Béart, Ramzy Bedia, Fulvio Bernasconi, BI Gan, BONG Joon-ho, Catherine Breillat, Earl Cave, Kiddy Citny, Pedro Costa, Denis Côté, Pierre Deladonchamps, Anaïs Demoustier, Alice Diop, Valérie Donzelli, Ginevra Elkann, Jimmie Fails, Koji Fukada, enrico ghezzi, Joseph Gordon-Levitt, Arthur Jafa, Asif Kapadia, Marthe Keller, Ulrich Köhler, Komplizen Film’s producers: Maren Ade, Jonas Dornbach, Janine Jackowski, Kiyoshi Kurosawa, Petros Markaris, Fredi M. Murer, João Nicolau, Euzhan Palcy, Nahuel Pérez Biscayart, Francis Reusser, Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio, Angela Schanelec, SONG Kang-Ho, Samir, Hilary Swank, Joe Talbot, Béla Tarr, Greg Tate, Carice van Houten, John Waters, Yolande Zauberman.

Per il programmo completo, QUI

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