Retrospettiva su Marlon Brando al 42° Torino Film Festival

In occasione del centenario della nascita dell’attore, il Torino Film Festival dedicherà una retrospettiva al protagonista di “Fronte del porto” e “Il padrino”

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Il Torino Film Festival, alla cui direzione è da poco subentrato Giulio Base, dedicherà nella prossima edizione una retrospettiva a Marlon Brando in occasione del centenario della sua nascita e a trent’anni dalla sua scomparsa.

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Tra gli interpreti più noti dell’intera storia del cinema, fu allievo di quell’Actor’s Studio che a partire dagli anni 50 ha rivoluzionato il modo di concepire il ruolo dell’attore, nonché uno dei primi ad impiegare il metodo Stanislavskij negli Stati Uniti. Giunto alla popolarità grazie al personaggio di Stanley Kowalski in Un tram che si chiama Desiderio, di Elia Kazan, negli anni successivi è stato protagonista di film come Il Selvaggio, Fronte del porto e Bulli e pupe. Nel corso degli anni 70, nonostante la consacrazione di un’intera generazione di star più giovani (Al Pacino, Robert De Niro e Dustin Hoffmann su tutti), ha collaborato significativamente con autori della New Hollywood come Francis Ford Coppola (Il Padrino e Apocalypse Now) e Arthur Penn (Missouri). Nel 1972 è stato inoltre protagonista accanto a Maria Schneider del controverso Ultimo tango a Parigi, di Bernardo Bertolucci. Nel corso della propria carriera ha ricevuto otto candidature ai premi Oscar, vincendo per due volte quello per il miglior attore protagonista (nel 1955 e nel 1973). Molto attivo in ambito politico e sociale, proprio in occasione della cerimonia di premiazione del 1973, dopo essersi da anni avvicinato alla causa dei discendenti dei nativi americani, non si presentò, delegando al suo posto l’amerinda Sacheen Littlefeather, denunciando di fatto l’ambiente hollywoodiano.

A proposito della decisione di dedicare a Marlon Brando tale rassegna, Giulio Base ha dichiarato: è forse il più grande attore di sempre, nessuno come lui ha lasciato un’impronta così potente nella storia del cinema, è il modello a cui guardano gli interpreti di tutto il mondo Mi sembrava giusto e doveroso dedicare un’ampia retrospettiva a colui che ha rivoluzionato l’arte della recitazione, lasciando un segno indelebile non solo nell’immaginario filmico ma generando personaggi diventati icone del costume.

In attesa che il 6 marzo avvenga la presentazione della prossima edizione, tutte le informazioni sul 42° Torino Film Festival sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.

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