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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Puffin Rock – Il film, di Jeremy Purcell
Forse uno dei film per bambini di produzione europea con la direzione artistica più definita, tanto ambizioso, però, quanto insicuro di uscire dal seminato.
Archivio tag: Chris O’Dowd
Slumberland – Nel mondo dei sogni, di Francis Lawrence
Un viaggio nel mondo dei sogni in compagnia di Jason Momoa e un maiale di pezza, per un tenero film sulla perdita che non diverte e non coinvolge ma tocca corde emotive che sanno commuovere. Netflix
Il nido dello storno, di Theodore Melfi
Un film che prova a mascherare dietro l'inatteso passo brillante la generale incertezza con cui affronta il tema del lutto, che lo porta a non essere mai incisivo e a perdersi nel didascalismo
Juliet, Naked. Tutta un’altra musica, di Jesse Peretz
Riesce a tenere in perfetto equilibrio la commedia inglese e quella americana, trovate comiche con riflessioni esistenziali, i sogni con i rimpianti, l'arte con la vita. Dal romanzo di Nick Horby
#TFF36 – Juliet, Naked, di Jesse Peretz
Juliet, Nacked riesce a tenere in perfetto equilibrio, la commedia inglese e quella americana, le trovate comiche con le riflessioni esistenziali, i sogni con i rimpianti, l'arte con la vita.
The Cloverfield Paradox, di Julius Onah
The Cloverfield Paradox rinnova l’abilità promozionale del franchise di J. J. Abrams. Ma non risolve il conflitto sulla reversibilità tra la diffusione cinematografica e quella su Netflix
The Program
Titolo originale: id. Regia: Stephen Frears Interpreti: Ben Foster, Chris O'Dowd, Dustin Hoffman, Lee Psce, Jesse Plemons Distribuzione: Videa Durata: 103' Origine: Gran Bretagna 2015 Genere: biografi
La storia di Lance Armstrong in The Program: teaser trailer e poster
Sarà nelle sale da ottobre The Program di Stephen Frears, il film che racconta la vicenda del campione di ciclismo Lance Armstrong. La pellicola dei produttori di La teoria del tutto ha come
Questi sono i 40, di Judd Apatow
Superati i 40 Judd Apatow scrive sotto traccia pagine e pagine di cinema personalissimo, quasi “morettiano”, con continui passaggi tra pubblico e privato. Straordinario, intimista, popolare.
