A partire da oggi e fino al 27 novembre a Milano si terrà la 43° edizione di Filmmaker, festival di cinema documentario e di ricerca, da più di quarant’anni punto di riferimento per chi ha voglia di indagare la realtà, abbinando alla riflessione sull’attualità la ricerca delle nuove frontiere dell’audiovisivo contemporaneo. Ad aprire la manifestazione sarà Alice Rorwacher, che presenterà il suo ultimo film La chimera, in concorso all’ultimo Festival di Cannes e in uscita in sala il prossimo 23 novembre.

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Il programma dell’edizione 2023 sarà composto da ben nove sezioni in cui saranno presentati un totale di 48 film. A comporre la giuria del Concorso Internazionale saranno i registi Stefano Savona e Marianna Schivardi e la studiosa di politiche urbane Lucia Tozzi, chiamati a valutare i dieci film selezionati (tutti in anteprima mondiale o italiana). Tra questi, si segnala la presenza di Nuit obscure – Au revoir ici, n’importe où, di George Sylvain, che completa il dittico iniziato con Nuit obscure – Feuillets sauvages, vincitore della passata edizione del festival.

Tra gli ospiti della manifestazione, Leonardo Di Costanzo presenterà il corto Welcome to Paradise (girato con gli studenti di Bottega XNL – Fare Cinema, corso della Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio) e Procida (prodotto invece con gli alunni dell’Atelier di Cinema del Reale di Procida). Valentina Cicogna e Mattia Colombo invece saranno presenti per la proiezione del loro Sconosciuti puri, che racconta l’impegno quotidiano di Cristina Cattaneo, medico legale e direttrice del Labanof di Milano, per restituire un’identità a coloro che l’hanno persa con la morte (migranti, senzatetto, persone disperse).

All’interno della sezione La lunga vita delle parole: scrittori, romanzi e film, che indaga i fili che si intrecciano tra cinema e letteratura, l’evento di apertura è affidato allo scrittore Alessandro Bertante, che terrà un incontro su Meridiano di sangue, romanzo di Cormac McCarthy, importante autore americano scomparso la scorsa estate.

Ad aprire Filmmaker Moderns, rassegna dedicata alle produzioni underground dal forte carattere sperimentale, sarà Francesco Ballo, che presenterà Ballo Files, una raccolta di quattro film brevi indipendenti, economicamente “poveri”, ma ricchi di innovazione. Ad ulteriore testimonianza dell’attenzione che il festival rivolge al futuro, anche quest’anno sarà presente il concorso Prospettive, il cui programma è costituito da sole pellicole di registi italiani under 35, nel tentativo di intercettare le nuove tendenze che agitano i giovani cineasti e di dare risalto ai più interessanti talenti del panorama.

Presente anche la sezione Strade Perdute, in cui 18 filmmakers (tra cui Ruth Beckermann, Michelangelo Frammartino, Carlo Hintermann e tanti altri) torneranno sui propri passi, mostrando e raccontando sequenze appartenenti a loro precedenti film che, come spesso accade, sono state scartate dal montaggio finale, ma che ciononostante hanno avuto per gli stessi un valore particolare. Un montaggio di queste “schegge”, sarà trasmesso nella puntata che Fuori orarie cose (mai) viste dedicherà al Festival il 24 novembre su Raitre.

Ad arricchire il programma saranno anche le masterclass Oltre le mura del cinema, con Stefano Savona che interverrà a proposito del suo Le mura di Bergamo, e Il corpo e lo sguardo delle donne, in cui il pubblico incontrerà Clair Simone, che parlerà del suo ultimo lavoro, Notre Corps.

Il Filmmaker Festival si terrà a Milano presso l’Arcobaleno Film Center, la Cineteca Milano Arlecchino e lo Spazio Realtà Virtuale Anteo del Palazzo del Cinema. Il programma completo e i biglietti sono disponibili sul sito della manifestazione.

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