Oscar 2024: Oppenheimer e Barbie i principali favoriti

In attesa della notte dei 96° Academy Awards del 10 marzo, oltre i film di Nolan e Gerwig, ecco una lista dei possibili vincitori

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Manca sempre meno alla notte degli Oscar. La cerimonia della 96° edizione si terrà dal Dolby Theatre di Hollywood il prossimo 10 marzo, ma bisogna ancora attendere per l’ufficializzazione delle nomination ufficiali. La lista con i 5 candidati per ogni categoria verrà infatti annunciata il prossimo  23 gennaio.

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I recenti Golden Globe del 10 gennaio hanno dato qualche indicazione, soprattutto per quanto riguarda il miglior film, per cui ci si aspetta che a contendersi la statuetta ci penseranno i titoli che più di tutti hanno saputo intercettare il favore degli spettatori e del box office.

Secondo diversi sondaggi, Variety prevede che potrebbero esserci, in particolare, quattro film che guadagneranno più di 10 nomination ciascuno: Oppenheimer di Christopher Nolan (13), Barbie di Greta Gerwig (11), Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese (10) e Povere creature! di Yorgos Lanthimos (9 o 10). Anche in base alle nomination, i film diretti da Nolan e Gerwig sono i principali favoriti.

Sono altamente quotati anche: La sociedad de la nieve di J.A. Bayona, The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne (con Paul Giamatti da Oscar, ma anche Dominic Sessa e Da’Vine Joy Randolph). Last but not least, abbastanza in tiro, Maestro di Bradley Cooper, che ai Golden Globe è rimasto con le mani vuote, come quasi Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese che ha vinto soltanto il premio come miglior attrice protagonista in un film drammatico, andato a Lily Gladstone. Ma pensiamo al caso di un altro regista della New Hollywood come Steven Spielberg per The Fabelmans: ha vinto ai Golden Globe come miglior film drammatico e miglior regia e non ha ricevuto nessuna statuetta agli Oscar. Che in questo caso ci possa essere un ribaltamento della situazione?

Notizia di ieri: la Palma d’Oro al 76° Festival di Cannes, Anatomia di una caduta di Justine Triet, non rappresenterà la Francia. Forse perché nel suo discorso di Cannes la regista e sceneggiatrice ha toccato questioni delicatissime in Francia, e quindi è una questione politica?

Nell’attuale momento politico, è ragionevole chiedersi se gli elettori avranno lo stomaco per un dramma domestico quotidiano ambientato in una famiglia nazista, dove gli orrori di Auschwitz vengono ascoltati ma mai visti. Tuttavia, la Los Angeles Film Critics Association ha lanciato la sfida premiando a dicembre The Zone of Interest di Jonathan Glazer sia come miglior film che come miglior regista, quasi chiedendo seriamente all’Academy di tenerne conto.

Da considerare altri due titoli, seppur per categorie differenti: Miglior fotografia per l’epica corsa di Michael Mann con Ferrari, ma l’Academy potrebbe anche inserire Saltburn tra le sue scelte, soprattutto per Barry Keoghan come Miglior attore protagonista e nella categoria Sceneggiatura, dove potrebbe risuonare il ritratto acido dell’alta società del regista Emerald Fennell.

Sarebbe infine una gran bella sorpresa se in lista entrassero, anche tra i vincitori, Past Lives di Celine Song, in Concorso alla Berlinale 2023 (con Greta Lee come miglior attrice) e Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki.

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