La guida allo streaming di Maggio 2023 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a Maggio 2023. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV, Sky, Infinity, Chili, Paramount+

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, la nuova serie con Arnold Schwarzenegger su Netflix, Silo, la nuova serie sci-fi con Rebecca Ferguson su Appletv e gli ultimi documentari di Yuri Ancarani e di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, rispettivamente su Raiplay e Mubi.

 

Netflix

The Mother

Action essenziale e dal retrogusto 90s con Jennifer Lopez, diretto da Niki Caro ma soprattutto supervisionato da Peter Craig, sceneggiatore in ascesa dell’action contemporaneo (c’è anche lui dietro il Batman di Reeves). Una ex assassina, che credeva di essersi lasciata la sua vecchia vita alle spalle, è costretta a tornare in azione dopo che gli uomini di due narcos rintracciano e danno la caccia a sua figlia, una bambina che la donna ha nascosto fin dalla nascita e di cui ha seguito la crescita soltanto da lontano. Dal 12 maggio.

 

Boston – Caccia All’Uomo

Netflix permette di riscoprire questa piccola perla di Peter Berg (con ancora al centro il suo feticcio Mark Wahlberg) uscita quasi in sordina nel 2018 ma in realtà lucidissimo racconto che incrocia l’action d’inchiesta con le vertigini del cinema politico degli anni ’70 e che è ancora un’incursione del regista americano in un’idea di cinema tesa tra il classicismo e la paranoia contemporanea. Il centro narrativo lo offre la ricostruzione delle indagini conseguenti all’attentato alla maratona di Boston del 2013, prologo ad un solido racconto che è un’altra riflessione sui traumi dell’America post 9/11. Dal 1 Maggio. Qui la nostra recensione.

Fubar

L’esordio nella serialità di Arnold Schwarzenegger dialoga forse in più di un punto (senza, ovvio, le stesse vertigini concettuali) con Jean Claude Van Johnson (e prevedibilmente con il bel film di non fiction JCVD), la serie action in cui Jean Claude Van Damme giocava con il suo star power e immaginava di essere un agente dei servizi segreti che, sfruttando la copertura di attore, in realtà era impegnato a contrastare la minaccia del terrorismo in mezzo mondo. Qui manca la spinta meta ma l’ironia divertita è evidentemente la stessa. Schwarzy interpreta infatti Fubar, anziano agente della CIA che pare quasi un “old” Andy Mannix. Pronto ad andare in pensione, poco dopo l’effettivo ritiro l’uomo viene però richiamato per un’ultima missione. Dovrà andare a recuperare un altro operativo impegnato in una pericolosa caccia ad un trafficante d’armi, quello che Fubar non sa è che l’agente a cui dovrà dare supporto è sua figlia. Dal 25 maggio.

Sanctuary

La sempre crescente attenzione ai prodotti d’intrattenimento provenienti dall’estremo oriente ci offre la possibilità di confrontarci con lo spazio misterioso ed affascinante del sumo tradizionale. Protagonista della serie Sanctuary è Saruzakura, aspirante lottatore che vorrebbe salire sul tatami per ottenere fama, ricchezza e rispetto. Il passo è quello della grande narrazione sportiva, sebbene riletta da una prospettiva orientale e dunque impregnato di ritualità, cerimoniali, respiro epico. Dal 4 maggio.

 

 

Disney+

 

American Born Chinese

Forse l’unico esito possibile di un cinema americano che non ha paura di riconoscere l’importanza, culturale e commerciale, del contesto orientale. American Born Chinese pare davvero un progetto algoritmico, per il modo in cui unisce da un lato parte del gruppo di lavoro di Everything, Everywhere, All At Once, dall’altro quello Shang Chi che, prima del film A24, ha raccontato uno showbusiness ormai tutto rivolto a Est. Il suo regista, Destin Daniel Cretton, ora dirige dunque questa serie fantasy per ragazzi con Michelle Yeoh e Ke Huy Quan con protagonista Jin, un ragazzino di origine cinese che un giorno conosce uno studente di scambio che in realtà è un guerriero incaricato di ricostruire l’equilibrio nel pantheon cinese. Dal 24 maggio.

Star Wars – Vision – Stagione 2

Torna con la seconda stagione uno dei progetti più interessanti legati alla galassia Star Wars. In ogni stagione, una serie di cortometraggi d’animazione affidati ognuno ad uno studio diverso, espanderanno i tratti e i caratteri del franchise dal loro punto di vista. Se la prima stagione era dedicata alle realtà emergenti dell’animazione orientale, ora lo spazio di ricerca è quello europeo, con contributi provenienti, tra gli altri, dalla Aardman, dal Cartoon Saloon e da 88 Pictures. Dal 4 maggio

 

White Men Can’t Jump

White Men Can’t Jump, comedy dal taglio sportivo del 1992 con Wesley Snipes e Woody Harrelson viene riattraversata e ripensata dallo specialista in videoclip Calmatic e in un momento storico in cui pregiudizio razziale ed appropriazione culturale sono, ovviamente, discorsi urgenti. Jeremy è un bianco appassionato di basket che non è riuscito a sfondare in NBA e che passa il suo tempo a racimolare soldi vincendo partite nei campetti di periferia. Tutti, in fondo, pensano di fare soldi facili con lui, che, essendo un bianco, dovrebbe essere poco avvezzo al gioco aereo. A cadere nella trappola è anche Kamal, che però, un giorno, sceglie di coinvolgerlo in un torneo tra i playground dal ricco premio finale, nel tentativo di ingannare le altre squadre con la stessa tecnica. Dal 19 maggio.

Muppets Mayhem Band

I Muppets tornano nel loro spazio d’elezione, non solo la piattaforma Disney+ ma anche, soprattutto, la lettura ironica e giocosa dei meccanismi dello show business. Muppets Mayhem Band sposta dunque tutto il focus sulla musica e si presenta come una parodia al passo coi tempi di classici come This Is Spinal Tap. Al centro del racconto c’è la band di Doctor Teeth And The Electric Mayhem, alle prese con la registrazione del loro primo album. Dal 10 maggio.

 

Prime Video

La Ragazza di Stillwater

Tom McCarthy firma un solido thriller alla Pollack sedotto dall’esotismo europeo, da Campanella e dall’ultimo Desplechin. Un giallo senza cadavere che pone la detection in secondo piano, a favore di inattesi momenti più intimi, dilatati, che riflettono sul fuoriscena dell’omicidio, sulla colpa, sul retaggio, con il piglio di Dürrenmatt. Un film che è l’apice dell’approccio etico che guida il rapporto con le immagini del regista. Con Matt Damon. Già disponibile on demand. Qui la nostra recensione.

 

Halloween Kills

La nuova trilogia dedicata al serial killer Michael Myers e curata da David Gordon Green e Jason Blum è sempre più avvinta al tessuto politico ed ideologico dell’America contemporanea. Dopo il primo capitolo, tutto ripiegato nell’America del #metoo, stavolta la caccia è innervata dagli echi dell’estremismo populista ed alt right da cui è scaturito l’assalto al congresso del gennaio 2021, con il film che diviene lucida riflessione sul male che si annida in ognuno di noi. Dal 1 maggio. Qui la nostra recensione.

 

Brightburn – L’Angelo Del Male 

Tra Superman – Red Son di Mark Millar ed il cinema dissacrante di James Gunn (che qui, in effetti, produce), Brightburn è un esperimento giocoso nel solco del cinecomic che rilegge quello spazio al negativo, immaginando cosa potrebbe accadere se un alieno dai poteri straordinari cadesse sulla Terra, venisse adottato dagli umani ma scegliesse, improvvisamente, di compiere il male con le sue capacità. Già disponibile. Qui la nostra recensione. Dal 1 maggio.

 

Il Grande Giorno

Dopo Odio L’Estate, un altro film della maturità per Aldo, Giovanni e Giacomo, che, ancora diretti da Massimo Venier, continuano a riflettere di ricordi, aspettative, nostalgia, priorità, in questo racconto essenziale, che ha il passo della grande tradizione comica. In una lussuosa villa sul lago di Como sono in corso i preparativi per le nozze dei figli di Giovanni e Giacomo, grandi amici di lunga data, a sconvolgere gli equilibri c’è però Aldo, nuovo compagno di Margherita, ex moglie di Giovanni. Dal 22 maggio.  Qui la nostra recensione.

 

Appletv+

 

Silo

Tratta dall’omonimo romanzo di Hugh Howey, Silo pare uno dei progetti ideali per ragionare, oggi, su alcuni dei concetti centrali del presente, tra verità delle immagini e società del controllo.

La premessa è da pura epopea distopica. Dopo una catastrofe senza nome, l’umanità sopravvissuta è stata costretta ad abbandonare la superficie per vivere in immensi silos autosufficienti scavati nel terreno. Del mondo esterno rimane solo un flusso di immagini “live” trasmesso su “finestre” ai piani alti del silos. Perché dopo il trauma è vietato uscire in superficie, pena la morte. Ma le generazioni passano, il ricordo della tragedia si affievolisce (e se l’Apocalisse fosse stata una montatura?), la curiosità di vedere cosa c’è “là fuori” aumenta. Juliette, il nuovo sceriffo del Silo, ha deciso di scoprire la verità. Con Rebecca Ferguson. Dal 5 maggio.

Città in Fiamme

Dai creatori di Gossip Girl, un thriller young adult dall’impianto serioso, che incrocia le questioni razziali dell’America contemporanea con discorsi sempre più urgenti nel panorama dell’intrattenimento contemporaneo come quello della Gentrification. Il 4 luglio 2003 una studentessa viene uccisa a Central Park. Pare un omicidio come tanti ma in realtà, dopo poco, iniziano ad emergere collegamenti con una serie di incendi inspiegabili che hanno recentemente colpito la città e le manovre sconsiderate di una ricca famiglia di agenti immobiliari.  Dal 12 maggio.

Platonic

Nicholas Stoller torna nello spazio della serialità televisiva scrivendo e dirigendo questa divertita Rom Com che attraversa i temi canonici, la separazione, l’amicizia, l’innamoramento, dal punto di vista di due amici ormai arrivati alla mezza età. Sylvia e Will si conoscono infatti dai tempi del college e in quegli anni erano riusciti a costruire un’amicizia solidissima. Con il tempo, i due si sono allontanati, hanno costruito le loro famiglie, ma non hanno perso l’affetto reciproco. Ora che Will si è separato Sylvia riallaccia i contatti con lui per poterlo aiutare a superare il divorzio ma qualcosa di nuovo sembra accendersi tra loro, a tal punto da destabilizzare le vite che hanno costruito fino a quel momento. Con Rose Byrne e Seth Rogen Dal 24 maggio.

High Desert

Tra thriller e racconto di formazione agrodolce, High Desert è la storia di Peggy, alcolista e tossicodipendente che dopo la morte dell’amata madre vive alla giornata. Convinta dalla sorella e dagli amici, la donna decide di dare una svolta alla sua vita in modo inatteso e spericolato. Diventa infatti investigatrice privata assistendo un detective esperto e millantando capacità deduttive che in realtà non ha. Dal 17 maggio.

 

Paramount+

 

Rabbit Hole

Kiefer Sutherland torna nello spazio teso dello spy thriller che lo lanciò ai tempi di 24 con questa serie che pare ripensare le traiettorie canoniche del suo rapporto con il genere ibridandole con il sempre più presente contesto delle start-up. Sutherland intepreta infatti John Weir, specialista dello spionaggio industriale che improvvisamente viene incastrato per omicidio. Ha visto ciò che non doveva vedere, si è messa contro poteri straordinariamente potenti e la lotta per la sua sopravvivenza è appena iniziata. Dal 26 Maggio.

Confess, Fletch

Greg Mottola dirige questo divertito nuovo capitolo/reboot della saga già portata al cinema negli anni ’80 da Chevy Chase in due episodi di buon successo. Irwin “Fletch” Fletcher è un giornalista curioso, furbo e guascone impegnato a sgominare cospirazioni o a risolvere i delitti della borghesia americana. Specializzato nei crimini d’arte, ora Fletch è chiamato a ritrovare i dipinti rubati al padre della sua fidanzata. Sulle tracce di un trafficante di Boston, però, Fletch si ritroverà accusato ingiustamente d’omicidio e sarà quindi costretto a scappare dai due detective che gli danno la caccia mentre, lentamente, capisce di ritrovarsi in un gioco più grande di lui. Un film privo di particolari guizzi, ma retto dall’evidente carisma di Jon Hamm. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Attrazione Fatale

Joshua Jackson e Lizzy Caplan sono i protagonisti del remake in forma seriale del classico di Adrian Lyne del 1987, con Michael Douglas e Glenn Close. Nel solco “noir” di un capolavoro come The Affair, la linea narrativa è pressoché identica a quella del film originale e vede al centro la relazione fedifraga tra Dan, un avvocato newyorchese con una vita apparentemente perfetta e la femme fatale Alex. Quando Dan deciderà di interrompere i rapporti con Alex, la vendetta della donna sarà tremenda. Dal 1 maggio.

 

Evil

Arriva su Paramount+ una delle ultime serie dei coniugi King, nomi di nicchia ma fondamentali nel panorama dello showrunning contemporaneo, già autori degli splendidi The Good Wife e The Good Fight. Qui, tuttavia, l’incursione nel “genere” è molto più evidente. Protagonisti di Evil sono infatti una psicologa ed un prete che indagano su fenomeni apparentemente inspiegabili, quasi a voler mettere alla prova la tenuta dei loro rispettivi background ideologici.

 

Raiplay

 

Atlantide

Quello di Yuri Ancarani, firma sempre più in primo piano del doc di ricerca italiano, è soltanto superficialmente un progetto che vuole indagare la realtà dei giovanissimi della laguna veneziana, tesi tra Trap Culture e corse coi barchini. In realtà, il lavoro del regista ravennate, videoartista e filmmaker concettuale è anche e soprattutto una riflessione che scorre tra le immagini e interroga le nuove modalità di visione del cinema contemporaneo. E se il nuovo “contenitore” della forma filmica fosse l’installazione? Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Tre Piani

Mentre è in sala con Il Sol Dell’Avvenire, Raiplay permette di recuperare il penultimo film di Nanni Moretti, questo Tre Piani che è uno dei suoi rari progetti tratto da materiale non originale (lo spunto di partenza lo offre il romanzo omonimo di Eshkol Nevo) che è poi, di fatto, l’apice di un discorso sui rapporti interpersonali e sulle loro ambiguità sotteso a tantissimo cinema dello stesso Moretti. Tre storie, tre piani, tre racconti sullo stare insieme. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Beckett

Prodotto da Luca Guadagnino e diretto dal suo collaboratore storico Ferdinando Cito Filomarino, Beckett è il thriller dal feeling pollackiano e dal passo internazionale che aprirà il prossimo Festival di Locarno. Un turista americano in vacanza in Grecia (John David Washington), dopo un incidente devastante si ritrova al centro di un intrigo internazionale, che lo costringerà a confrontarsi con spie e forze dell’ordine greche. Insieme a John David Washington anche Alicia Vikander e Boyd Holdbrook. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Il Ladro di Cardellini

Nando Paone è il protagonista di questa commedia amara tesa tra il neorealismo e le sue riletture contemporanee a opera soprattutto di Matteo Garrone. Pasquale era una guardia forestale affermata ma dopo la morte della moglie è caduto in una depressione che cura a colpi di alcool e video poker. Lontano dalla famiglia, prigioniero della monotonia, il suo gruppo di amici prova però a salvarlo facendolo partecipare ad una piccola truffa: catturare duecento cardellini, dipingerli di bianco e rivenderli come una specie pregiata. Già disponibile.

Sky

Perry Mason – Stagione 2

Nella seconda stagione del reboot della celebre serie investigativa americana Perry Mason e la sua squadra sono chiamati a confrontarsi con il ventre molle dell’America degli anni ’20. In una narrazione che sembra guardare con affetto a certi exploit Ellroyani, il protagonista è infatti chiamato a indagare sull’omicidio di un magnate del petrolio. La versione ufficiale vorrebbe dare la colpa a due immigrati messicani ma Mason non ci crede e si troverà, per questo, invischiato in una cospirazione che sale fino ai massimi gradi dell’economia americana. Dal 14 Maggio.

Masquerade – Ladri d’Amore

Giocoso neo noir francese che si diverte a rimettere in gioco le dinamiche dei thriller dal retrogusto erotico degli anni ’90, con Isabella Adjani e Laura Morante. Adrien, un gigolò mantenuto in costa azzurra dalla facoltosa Martha, conosce e si innamora di Margot, una piccola truffatrice. I due decidono di allearsi per imbastire una truffa ai danni del ricco Simon. Dal 2 maggio. Qui la nostra recensione.

Dante

L’ultimo film di Pupi Avati è anche uno dei più ambiziosi del regista bolognese, quello cercato da più tempo. La vita del Sommo Poeta, riattraversata dallo sguardo dell’altra Corona, Boccaccio (Sergio Castellitto) è il centro di un ritratto affettuoso e sincero, che non distoglie lo sguardo di fronte alle occorrenze più ambigue della sua psicologia o della sua Storia, come quando racconta il rapporto con Beatrice attraverso le tinte dell’horror. Dal 22 maggio. Qui la nostra recensione.

Decision To Leave

L’ultimo film di Park Chan Wok è un’apocalittica resa dei conti tra spazio analogico e spazio digitale, tra realtà e immagine, tra percezione e immaginazione, tra vero e falso. Ma sta proprio qui l’affascinante paradosso di “Decision To Leave”, in un racconto radicale nel raccontare l’impossibilità della sintesi tra queste due tensioni e che tuttavia, a tratti, sembra comunque palpitare, mettersi in discussione. Forse uno dei noir che meglio ragiona sulle implicazioni e sulle ambiguità dello spazio digitale del cinema recente. Qui la nostra recensione. Dal 23 maggio.

 

Chili

Missing

Sequel indiretto del bel Searching, del 2018, Missing è un altro desktop movie che, attraverso una nuova caccia all’uomo, quella lanciata da una figlia alla disperata ricerca della madre, forse scomparsa in Colombia, in realtà si spinge fino a teorizzare un intero immaginario a partire da quello spazio digitale in cui è immerso e si pone le domande giuste , o meglio, che dà la giusta priorità alle cose. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Missing

Creed III

Il primo Rocky Movie senza Rocky, il primo film del franchise in cui non è coinvolto Stallone ma, anzi, diretto ed interpretato da un Michael B Jordan all’esordio in regia è un racconto sportivo che perde forse molto (troppo?) dell’epica della saga ma riesce comunque ad intrattenere e, soprattutto, pone domande affascinanti nell’epoca del Black Pride, che incrociano il merito, le ambiguità della borghesia, la paura di essere lasciati indietro. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Le otto montagne

Di passaggio all’ultimo festival di Venezia, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch dirigono questo racconto di formazione tratto dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, forse discontinuo ma in grado di restituire con chiarezza e passione lo spazio psicologico della montagna ed il modo in cui la natura si riflette nell’animo. Al centro del racconto, il racconto dell’amicizia tra Pietro e Bruno, dall’infanzia all’età adulta, un viaggio in cui, con forza, cercano di farsi carico e venire a patti con la complicata eredità dei loro padri. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Magic Mike XXL

Steven Soderbergh porta a compimento la sua trilogia dedicata allo spogliarellista Magic Mike facendo collidere la narrazione con il suo sempre presente interesse per gli elementi più pervasivi del capitalismo. Così l’ultimo atto del protagonista, che tenta di organizzare uno spettacolo d’addio a Londra, diventa un pamphlet sull’arte e sulla sua messa in scena in questi tempi complessi. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Mubi

Re Granchio

Arriva su Mubi uno dei film centrali del recente cinema italiano di confine, già visto alla Quinzaine De Realizateurs di Cannes 2021.

Diretto da Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, Re Granchio è un film d’avventura con al centro Luciano, avventuriero che, nell’Italia dell’800 è costretto alla fuga dopo uno sgarro al signorotto locale e ripara in America del Sud, dove si mette alla caccia di un leggendario tesoro. Al quarto film, Rigo de Righi e Zoppis sono già arrivati ad una prima sintesi del loro cinema, tra documentario, etnografia e cinema d’avventura. Qui la nostra recensione. Dal 19 maggio.

 

The Pokemkiminists

Tra Storia, memoria e satira sul contemporaneo, arriva su Mubi uno degli ultimi progetti di Radu Jude, un cortometraggio tra passato e presente che parte dalla storia dell’ammutinamento della corazzata Potemkin e incrocia l’evento con la storia di uno scultore che vorrebbe realizzare un’opera, nel 2021, per celebrare l’evento. Dal 25 maggio.

It Is Night In America

La brasiliana Ana Vaz firma questo progetto sperimentale tra documentario, fiction ed urban fantasy in cui ragiona sulla fauna che, di notte, esce dai nascondigli per prendersi la città di Brasilia. Dal 9 maggio.

Rassegna D’Anolfi e Parenti

Mubi prosegue inoltre a Maggio la rassegna dedicata a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, due dei documentaristi di punta del cinema italiano contemporaneo. In particolare, durante il mese in piattaforma arriveranno Spira Mirabilis (dal 6 maggio), che riflette sulle capacità bioconservative del cinema ma soprattutto l’inedito Guerra e Pace (dal 13 maggio), analisi centrale sul ruolo delle immagini nei teatri bellici, dalla prima guerra mondiale a oggi.

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