Oppenheimer si conferma anche in Cina

Con un incasso vicino ai 60 milioni di dollari il blockbuster di Christopher Nolan guadagna la quarta posizione al box office locale e ratifica il grande successo estivo

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Dopo aver condiviso con Barbie i vertici del box office estivo statunitense ed europeo, Oppenheimer non sembra voler arrestare la propria corsa. Il film di Christopher Nolan, rilasciato in Cina a fine agosto, si è infatti confermato anche in territorio orientale, avvicinandosi – riporta The Hollywood Reporter – ai 60 milioni di incasso dopo l’ultimo weekend.

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Tra venerdì e domenica il blockbuster ha registrato proventi per 2,5 milioni di dollari e, con un totale di 58,1 milioni, si posiziona oggi al quarto posto della classifica locale; davanti a lui, secondo i dati del tracker Artisan Gateway, solo il thriller Dust to Dust di Jonathan Li, I Mercenari 4 di Scott Waugh e la commedia cinese No More Bets, di Ao Shen.

Forte del grande seguito di cui il cineasta britannico gode in Cina – confermato dall’ottima accoglienza riservata al tour promozionale condotto dallo stesso regista a Pechino circa un mese fa – Oppenheimer ha dimostrato una considerevole capacità di resistenza; e  approfittando del formato Imax, a cui si deve il 30% del guadagno nazionale (circa 17 milioni di dollari), si colloca quarto anche all’interno della filmografia dell’autore, dietro a Interstellar ($ 139 milioni), Inception ($ 68 milioni) e Tenet ($ 66 milioni).

Inoltre, chirurgicamente fedele a una insolita regola del 4, il film dedicato al padre della bomba atomica è il primo escluso dal podio dei grandi successi americani usciti in Cina nel 2023, a fronte di un podio occupato da Fast X (139,5 milioni di dollari), Shark 2. L’abisso (116,5 milioni di dollari) e Guardiani della Galassia Vol. 3  (86,9 milioni di dollari). Una medaglia di legno comunque di tutto rispetto, considerate lunghezza e tematica del colossal; coronamento di un’estate vissuta nel segno del Barbienheimer.

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