La guida allo streaming di Aprile 2023 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita ad Aprile 2023. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV, Sky, Infinity, Chili, Paramount+

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, la nuova serie A24 su Netflix, il nuovo live action Disney su Disney+, la nuova serie kolossal dei Fratelli Russo su Prime Video ed il nuovo documentario di Alex Gibney su Appletv.

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 Netflix

Beef – Lo scontro

A24 produce questa serie che si infila evidentemente nel filone del nuovo cinema meticcio, tra Asia e America e che tuttavia ha i tempi e i linguaggi, giocoforza, del cinema indie USA anni ’90. Un muratore ed una piccola imprenditrice, entrambi in una vera e propria crisi esistenziale, un giorno hanno un diverbio a causa di una manovra automobilistica azzardata. Da questo evento apparentemente senza importanza, originerà una faida che i due nutriranno a suon di provocazioni sempre più grandi e che, in tralice, racconterà tutte le incertezze socioculturali del presente. Dal 6 aprile.

Hunger

Film thailandese teso tra i ritmi del nuovo horror ed un passo che pare ricalcare quello orchestrato da Chazelle in Whiplash, ulteriore conferma, a latere, di come la cucina stellata sia sempre più uno degli spazi più seducenti del cinema contemporaneo. Protagonista del film è infatti una talentuosa cuoca di street food che, una volta assunta in un prestigioso ristorante di Phuket si spingerà oltre i suoi stessi limiti per accontentare le richieste del severo chef che coordina i lavori. Dal 6 aprile

Transatlantic

Anna Winger, già autrice di Unorthodox, alza l’asticella dell’ambizione e sviluppa un prodotto forse più tradizionale, leggibile della serie precedente ma comunque ancora concentrato nello spazio storico e socioculturale ebraico. Si parte dichiaratamente dalle atmosfere di un classico come Casablanca per raccontare con sguardo agrodolce le operazioni dell’American Rescue Committe, attraverso cui un giornalista alleato, nella Marsiglia del 1941, riuscì ad organizzare un corridoio di fuga per più di duemila rifugiati francesi, per la maggior parte artisti ebrei. Dal 7 aprile.

La diplomatica

Keri Russell torna allo spy thriller seriale dopo lo straordinario The Americans in questo progetto che la vede nel ruolo di un membro dell’establishment diplomatico inglese cresciuta lavorativamente in Afghanistan e costretta a trovare un difficile equilibrio tra le tensioni geopolitiche internazionali e la vita privata al fianco di un rampante esponente politico. Dal 20 aprile.

 

 

Disney+

 

Le Piccole cose della vita

La Kathryn Han di Wandavision è protagonista di questo racconto di formazione su una giornalista in crisi di mezza età che, dopo essere arrivata ai ferri corti con il marito e la figlia si costringerà a riattraversare il suo passato per provare a capirsi per la prima nel profondo. Dal 7 aprile.

 

The Good Mothers

Di passaggio all’ultimo festival di Berlino, arriva su Disney+ la serie, prodotta tra Italia e Regno Unito, tratta dal saggio di Alex Perry che rilegge la storia recente dell’Ndrangheta da una prospettiva femminile, raccontandone gli angoli più oscuri dal punto di vista delle donne che ne sono state vittime o che hanno provato a porre fine alle attività criminali della loro famiglia. Al centro del racconto c’è Lea Garofalo, scomparsa insieme alla figlia Denise proprio nel momento in cui hq deciso di allontanarsi dalla sua famiglia. La procuratrice Anna Colace proverà proprio a fare leva sui membri femminili delle singole cosche per mandare in crisi l’intero sistema. Dal 5 aprile. Qui la nostra recensione dei primi due episodi, direttamente da Berlino.

 

Peter Pan & Wendy

David Lowery, firma promettente del nuovo cinema d’autore americano collabora con la Disney nello sviluppo del nuovo film del progetto “Live Action” dei classici dello studio d’animazione. A lui, dunque, va il compito di adattare il capolavoro del 1953 riattraversandone linee e spazi tensivi. Il contesto dunque è quello noto ma stavolta il punto di vista si sposta leggermente, finisce su Wendy e, soprattutto, l’atmosfera sembra ammantarsi dei toni inquieti da favola folk horror già lambiti in Sir Gaiwan e Il Cavaliere Verde. Dal 28 aprile.

 

Gli Spiriti Dell’Isola

Candidato agli Academy 2023 come miglior script, Gli Spiriti Dell’Isola vede tornare il cineasta Martin McDonagh negli spazi dei suoi numi tutelari, non solo Beckett ed il teatro dell’assurdo ma anche Colin Farrell e Brendan Gleeson, riuniti quindici anni dopo In Bruges. Padraic è amico da anni con Colm. Un giorno, tuttavia, Colm decide improvvisamente di interrompere i rapporti con lui. Padraic cercherà in tutti i modi di riparare il rapporto. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

 

Prime Video

Citadel

I fratelli Russo tornano nello spazio dello streaming dopo l’exploit di The Gray Man in Netflix con questa serie che promette di essere il progetto che meglio riassume, reitera e, per certi versi, approfondisce il loro lavoro all’interno dell’MCU. Citadel è infatti un vero e proprio ecosistema narrativo dal solido impianto spy thriller (le premesse sono dunque simili a quanto visto nei loro Captain America) formato da una serie tv principale e da tante piccole gemmazioni “territoriali”, da tanti spin off legati allo stesso spazio narrativo ma girati in tutta Europa, con attori e produzioni locali (c’è anche l’Italia, con un progetto in produzione che coinvolge Cattleya e Matilda De Angelis). In questo caso, tuttavia, a inaugurare il mondo narrativo sono Richard Madden e Priyanka Chopra, agenti di una fantomatica agenzia d’Intelligence indipendente (la Citadel, appunto), che, dopo un’operazione fallita, diventano bersagli in una caccia all’uomo organizzata da un ex operativo, che vorrebbe instaurare un nuovo ordine mondiale. Dal 28 aprile.

La Fantastica Signora Maisel – Stagione Finale

Scritto da Amy Sherman Palladino, La fantastica signora Maisel racconta la piccola rivoluzione di Midge Maisel, casalinga middle class nella puritana America degli anni ’50 che, un giorno, decide di ribellarsi alle convenzioni per inseguire il suo sogno di stand up comedian. Nell’ultima stagione Maisel si ritroverà a dover ricominciare da zero dopo il raid che ha quasi distrutto la sua carriera alla fine della quarta stagione. Ad aiutarla ci sarà Lenny Bruce, con cui affronterà l’ultimo sprint per arrivare al successo atteso da tanti anni. Dal 14 aprile.

Dead Ringers

Remake in forma seriale (e calato nella contemporaneità) dell’omonimo film del 1988 di David Cronenberg su una coppia di gemelli identici fisicamente ma diametralmente opposti nel carattere. Entrambi ginecologi, i due sfruttano la loro somiglianza per dividersi tutto, nel lavoro e nella vita privata, incluse le esperienze con le donne, fino a quando l’arrivo di una nuova paziente scombinerà le carte in tavola. Basta tuttavia un cambio di attore, da Jeremy Irons a Rachel Weisz e dunque un riattraversamento su altre coordinate degli stessi spazi per ripensare lo stesso racconto da una prospettiva femminista. Restano in effetti invariati gli aspetti psicologici della vicenda ma stavolta il centro del racconto pare spostato nello spazio del body horror, con le gemelle Mantle impegnate a studiare modi per far partorire le donne in maniera più al passo coi tempi e indolore. Dal 21 aprile.

Game Of The Year

Alessandro Redaelli dopo le vertigini di Funeralopolis torna a raccontare un’altra comunità faccia di margini e nuovi codici sociali, quella del gaming. Ma è solo apparenza, in realtà Game Of The Year, pur non rinunciando ad una melanconia tipica del videomaker milanese, in realtà è un film luminosissimo e proteso verso il futuro, che nel raccontare lo stato di salute ed il destino di un’intera industria dell’intrattenimento, quella del videogioco in Italia, a partire dalle testimonianze di programmatori, gamers e streamers, in realtà è un progetto quasi transumanista, che riflette sulle modalità attraverso cui, proprio il videogiocare, può aiutarci ad andare oltre le potenzialità del nostro corpo. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

 

Appletv+

The Last Thing He Told Me

Tra racconto di formazione e buddy movie, il ritorno nella serialità di Jennifer Garber parte dal romanzo di Laura Dave e prende corpo attorno ad una storia dal piglio true crime che vede al centro Hannah, madre di famiglia apparentemente ordinaria che tuttavia è costretta a mettersi alla ricerca del marito, improvvisamente scomparso. Per farlo dovrà farsi aiutare da Bailey, sua figliastra, con cui, tuttavia, fino a quel momento non ha mai avuto un vero rapporto. Dal 14 aprile.

 

Il premio del destino

Ricorda, per certi versi, le atmosfere dei grandi racconti morali di autori come Richard Matheson portati al cinema, ad esempio, da autori come Richard Kelly (pensiamo a The Box), il tutto ripensato però alla luce di un’atmosfera più ironica ma non per questo meno inquieta. Da un giorno all’altro, nel minimarket di una tranquilla cittadina americana spunta un macchinario che sembra predire con certezza le potenzialità ed il destino di chiunque la utilizzi. Gli utenti, lentamente, cominceranno a rivoluzionare le loro vite a seguito delle risposte della macchina, abbandonando il libero arbitrio ed immolandosi all’algoritmo. Già disponibile.

Boom! Boom! The World vs Boris Becker

Di passaggio all’ultimo Festival di Berlino, arriva su Appletv l’ultimo documentario di Alex Gibney. Suddiviso in due atti, è un altro dei grandi ritratti umani del regista americano, sulla stessa linea dei progetti dedicato ad Armstrong, Jobs e Sinatra. Così la vita del famoso tennista viene vivisezionata dal solito sguardo arguto di Gibney, pronto a svelare le ambiguità dell’ascesa e della caduta di un campione. Dal 7 aprile. Qui la nostra recensione.

Ghosted

Ana DeArmas e Chris Evans sono i protagonisti di questo divertito action dal passo di Rom Com che gioca a ribaltare le convenzioni di entrambi i generi. Cole conosce Sadie e se ne innamora perdutamente. È convinto che sia la donna della sua vita ma quando arriva il momento di presentarla alla famiglia la ragazza sparisce e non risponde più ai suoi messaggi.

Stanco di aspettare e desideroso di chiarire, Cole va a Londra, l’ultima posizione conosciuta di Sadie ma lì diverrà il centro di un pericoloso intrigo internazionale. Sadie è infatti un’agente della CIA, che, dopo aver salvato quasi per caso il fidanzato sarà costretta a collaborare con lui per scongiurare il pericolo di un’apocalisse nucleare. Dal 21 aprile.

 

Paramount+

George e Tammy

Michael Shannon e Jessica Chastain sono gli interpreti di questo biopic diretto da John Hillcoat che ricostruisce la burrascosa relazione tra le star del country Tammy Vinette e George Jones forse inseguendo lo spirito dello straordinario Walk The Line di Mangold. Dal 27 aprile.

Smile

Piccolo cult di fine estate 2022, Smile vorrebbe inserirsi nel filone dell’elevated horror simil A24, tra It Follows ed il cinema di Ari Aster raccontando il confronto tra una giovane psicologa ed una maledizione che passa di vittima in vittima attraverso un inquietante sorriso. Il risultato finale è altalenante, forse troppo derivativo dalle fonti con cui dialoga ma certamente ragiona in modo appassionato e personale su una rilettura psicoanalitica del genere, che lega l’horror al trauma. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Smile

 

The Quest For Tonewood

Ancora su documentario, musica e suono digitale. Tra Damon Krukowski e Carmine Street Guitars, The Quest For Tonewood è la storia di un liutaio ossessionato dall’idea di costruire un particolare violino, dal suono unico. Per raggiungere il suo scopo sarà costretto ad un viaggio alla ricerca di un legno dalle straordinarie caratteristiche acustiche. Già disponibile.

 

Raiplay

Conversations with friends

Dopo Normal People, ancora un adattamento da un romanzo di Sally Rooney che, di fatto, è soprattutto un nuovo racconto generazionale che stavolta intercetta la generazione 30’s con tutto il suo carico di nevrosi, insicurezze e paura del futuro. Al centro del racconto ci sono due coppie, da un lato i giovani Frances e Bobbi, dall’altro i più maturi, acculturati ed inseriti nel contesto intellettuale americano Nick e Melissa. Quando Frances e Nick si riscoprono innamorati dopo una notte di passione improvvisa gli equilibri finiranno per crollare. Già disponibile.

Morto Troisi, Viva Troisi

Raiplay partecipa alle celebrazioni i settant’anni di Massimo Troisi proponendo questo progetto di modernità straordinaria che ha anticipato di anni gran parte delle pratiche e delle tematiche del cinema digitale, dal mockumentary alla viralità. Consapevole di non poter vivere troppo a lungo, nel 1982 lo stesso Troisi imbastisce infatti questo film tv che di fatto immagina un reportage organizzato dalla Rai in occasione della sua morte, tra contributi in diretta dalla camera ardente, filmati di repertorio e ironiche celebrazioni dell’attore. Un gioco con la morte che, in tralice, riflette sul concetto di stardom nell’Italia degli anni ’80. Già disponibile.

I Diari di Angela

Progetto in due parti di Yervant Gianikian che ricorda la compagna Angela Ricci Lucchi riordinando gli scritti nei suoi diari e mettendoli in comunicazione con la sua filmografia di cineasta sperimentale, nel tentativo di costruire un archivio in continuo aggiornamento che incroci tanto la natura del suo sguardo quanto lo spazio emotivo via via evocato da quelle immagini. Già disponibile. Qui la recensione del secondo capitolo.

Il Mio Corpo Vi Seppellirà

Prodotto da Groenlandia e tratto dal cortometraggio Cusutu n’coddu, il film di Giovanni La Paròla è un ambizioso racconto di genere al femminile che vede una donna, Errè, unirsi ad una banda di brigantesse che si muove nel Regno Delle Due Sicilie all’alba dell’Unità d’Italia per organizzare la sua vendetta contro il colonnello piemontese Romano. Un film che prova a rileggere e aggiornare i codici del western Leoniano ibridandoli coraggiosamente con il genere storico. Con Margareth Madé, Guido Caprino, Miriam Dalmazia. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Sky

Operation Fortune – Ruse de Guerre

Tra una divagazione nel noir più riflessivo (Wrath Of Man) ed una, in arrivo, nel war movie dal piglio intimista, Guy Ritchie torna negli spazi più riconoscibili del suo cinema, quelli della scrittura a cento all’ora e del gioco impenitente con gli stilemi del genere. Operation Fortune è infatti un’ironica spy story che ha al centro una folle operazione d’intelligence necessaria per impedire ad un trafficante d’armi di vendere un dispositivo per la guerra hi-tech. Per riuscirci utilizzeranno un famoso attore, Danny Francesco, per attirare la loro preda fuori dal suo nascondiglio. Con Aubrey Plaza, Hugh Grant, Josh Hartnett ed il solito Jason Statham. Dal 17 aprile.

Diabolik – Ginko All’Attacco

Continua il lavoro di adattamento filologico delle avventure fumettistiche del Re Del Terrore creato dalle Sorelle Giussani a opera dei Manetti Bros. Secondo capitolo di una trilogia che si concluderà nei prossimi mesi, ora al centro del racconto c’è la storyline del sedicesimo albo della serie regolare, su un contrattacco di Ginko che lascia spiazzato Diabolik, lo costringe alla fuga e alla consapevolezza che, forse, non potrà contare neanche sull’aiuto di Eva. Dal 10 aprile

Succession – Stagione Finale

Will Ferrell e Adam Mckay (ancora uno dei narratori centrali di certe traiettorie dell’America contemporanea) sono tra gli autori di questa splendida serie HBO, piccolo caso nell’intrattenimento degli ultimi anni. Il mondo dei media, delle tv via cavo, dell’informazione, è il teatro di questo drama dal piglio satirico che mischia con intelligenza le atmosfere del grande romanzo del ‘900 a quelle del teatro Shakesperiano. Siamo all’ultimo miglio del racconto, mentre il colosso Waystar & Royco sta per essere venduto all’imprenditore Lukas Matsson, la dinastia dei Roy fanno i conti con la loro mortalità e approfittano del cambio ai vertici dell’azienda per un ultimo attacco ai vertici. Dal 3 aprile.

Zeros and ones

Arriva su Sky il penultimo film di Abel Ferrara, un Apocalisse Cyberpunk che incrocia il linguaggio del paranoia movie con quell’estetica a bassa fedeltà da sempre cara al regista italoamericano. Disperso tra le immagini ed i dispositivi mediali, un agente dei servizi segreti arriva in una Roma in stato di Massima Allerta per provare a scongiurare un attentato in Vaticano. La caccia al bersaglio lo porterà a confrontarsi con il suo lato oscuro. Qui la nostra recensione. Già disponibile.

 

Chili

M3gan

Prodotto da Blumhouse e dalla Atomic Monster di James Wan, a partire dalla storia dell’androide M3gan, creata per giocare con i suoi utenti bambini ma che prende troppo sul serio la direttiva che la porta a proteggere il suo proprietario a qualunque costo, Jason Blum pare costruire il suo primo vertiginoso film per famiglie, perfettamente a cavallo tra i lavori anni ’80  e ’90 di Dante e Columbus, teso a intercettare altri immaginari per la sua idea di cinema. Dal 18 aprile. Qui la nostra recensione.

Anche Io

La storia della prima inchiesta giornalistica contro Harvey Weinstein è il centro di un film che incrocia sguardo politico e riflessione teorico formale. È in effetti un film ripiegato sul dispositivo, sulla pulsione scopica dello spettatore, sulla convinzione che tutto debba essere rappresentato. Al contrario, Maria Schrader costruisce un racconto sobrio, asciutto, statico, in cui tutto si riduce alla vocalità delle testimonianze delle vittime. Qui la nostra recensione. Dal 10 aprile.

Il Gatto Con Gli Stivali 2 – L’Ultimo Desiderio

Dieci anni dopo il primo capitolo e sulla scorta di un capolavoro come Into The SpiderVerse, le avventure soliste del comprimario di Shrek giungono a piena maturazione attraverso un progetto che, al di sopra di una tecnica sempre centratissima, è, di fatto, una meditazione sul concetto di fine. Forse uno dei film che parla in modo più comprensibile e accessibile di vita e di morte ai suoi spettatori. Qui la nostra recensione. Dal 15 aprile.

Tàr

Si porta con sé, forse, l’alone un po’ ingombrante di film concepito espressamente come prodotto da gara, utile per sbancare agli Academy (ma a ragione, la performance di Cate Blanchett è straordinaria e la regia di Todd Field è sempre misuratissima) eppure la storia della direttrice d’orchestra Lidya Tar, donna potente e influente che proprio prima dell’apice della sua carriera si scopre al centro di uno scandalo dà il meglio di sé quando amplifica la sua natura di ghost story sul senso di colpa tutta rumori improvvisi e intrusioni negli spazi personali. Dal 20 aprile. Qui la nostra recensione.

 

MUBI

 

The Plains

Piccolo caso festivaliero del 2022, The Plains è un progetto al punto d’intersezione tra documentario, Slow Cinema e progetto osservazionale. Il viaggio quotidiano di un cinquantenne che si sposta dal centro di Melbourne alla sua periferia è lo spunto per raccontare uno spazio che cambia in continuazione anche a partire dal modo in cui lui stesso ne fa esperienza. Dal 12 aprile.

 

Winter Boy – Le Lyceen

Altra distribuzione esclusiva di Mubi per Aprile, Winter Boy è un delicato racconto di formazione diretto da Kristoff Honorè con Juliette Binoche, Paul Kirchner e Vincent Lacoste che ha al centro la difficile maturazione di un adolescente, costretto a confrontarsi con la morte improvvisa del padre. Dal 28 aprile

 

Ninja Baby

Dopo Worst Person In The World, un altro racconto al femminile su millennial, crisi esistenziali e maternità. Rakel ha ventitré anni e aspetta un bambino. Avrebbe voluto abortire ma si accorge troppo tardi della maternità per poterlo fare. Così, mentre si chiede cosa fare del bambino si innamora di colui che potrebbe essere il padre. Dal 13 aprile

Ad Aprile Mubi inaugurerà inoltre due cicli dedicati al passato ed al presente del cinema italiano. Il primo sarà un focus su Alba Rohrwacher (si parte con Futura, doc in co-regia con Pietro Marcello e Francesco Munzi, disponibile dal 23 aprile), il secondo, invece, sarà dedicato a Roberto Rossellini e verrà inaugurato da Roma Città Aperta, il 25 aprile (Qui la nostra recensione).

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