Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, i ritorni di Pablo Larrain ed Adam Sandler su Netflix, la prima serie spin off di John Wick su Prime, l’ultima stagione di The Morning Show su Apple Tv+.

 

Netflix

El Conde

Di passaggio al prossimo festival di Venezia, il nuovo film di Pablo Larrain è un altro studio su personaggio che conferma ancora una volta come il cinema del regista cileno sia, sempre più, nelle pieghe dei volti, nelle espressioni mutabili dei suoi protagonisti, nei tortuosi legami che la Storia intreccia con loro. E dopo Diana e Jackie (e prima della Callas interpretata dalla Jolie, che pare voler chiudere questa trilogia al femminile), Larrain torna a casa e guarda negli occhi il mostro che di fatto ha infestato la prima parte della sua filmografia. El Conde è infatti un grottesco horror dalle venature comedy che ripensa la biografia di Pinochet come se il dittatore fosse stato, in segreto, un vampiro pronto a nutrirsi del sangue e della forza vitale del Cile per anni. Dal 15 settembre

Infamia

Ancora il topos dell’hip hop come arma di riscatto dalla monotonia quotidiana e dalle imposizioni socioculturali, stavolta calato, tuttavia, in un contesto inedito.

Protagonista di questa serie è infatti una diciassettenne di origini Rom che, per sfuggire agli obblighi della sua cultura, che non sente più suoi, cercherà riscatto nella trap music, contro il volere dei genitori. Dal 6 settembre.

 

Non Sei Invitata Al Mio Bar-Mitzvah

Continua la fruttuosa collaborazione tra Netflix ed Adam Sandler e stavolta l’attore coinvolge tutta la sua (vera) famiglia. La moglie e le figlie di Sandler si uniscono infatti a lui per questa leggerissima rom com in cui due amiche stanno preparando, insieme, due Bar Mitzvah che sperano essere straordinari. Tutto cambia, però, quando un ragazzino popolare della loro scuola decide di mettere loro il bastone tra le ruote.

Batman – The Animated Series

Una piccola deviazione dai soliti territori, ma la proposta è talmente affascinante che sarebbe un peccato lasciarla indietro. Inedito per anni su qualsiasi piattaforma streaming, recuperabile fino ad oggi solo su cofanetto blu ray, arrivano su Netflix tutte le puntate di Batman – The Animated Series, piccolo capolavoro di animazione anni ’90 curato dal fumettista Bruce Timm che, sottotraccia, è di fatto è stato il prototipo visivo e linguistico di moltissimo del Batman extracinematografico recente a partire da quello della serie Arkham (di cui conserva non solo certe linee narrative ma anche i doppiatori). Dal 26 settembre.

 

 

Amazon Prime Video

 

The Continental – From The World Of John Wick

Quasi sei mesi dopo la fine della saga principale (ma sarà davvero un epilogo definitivo?), l’universo di John Wick accoglie il suo primo spin off in forma seriale. E, per quanto essenziale nella forma, le ambizioni sono già evidenti. Al centro di The Continental ci sarà infatti un giovanissimo Winston che, negli anni ‘70 arriva per la prima volta a New York pronto a scalare i vertici di uno dei rifugi più ambiti dagli affiliati della Gran Tavola. L’impresa, evidentemente, non sarà facile. L’albergo è infatti una preda ambitissima dei maggiori clan mafiosi Newyorchesi. Winston avrà solo tre notti (tre come gli episodi di questa miniserie) per raccogliere quanti più alleati possibili prima che i suoi rivali stringano d’assedio l’albergo. Dal 22 settembre.

Gen V

Altro giro, altro spin off, stavolta legato al fortunatissimo universo Prime di The Boys e curato sempre da Eric Kripke ed Evan Goldberg (stavolta senza il socio Seth Rogen). Tratto dall’arco della graphic novel We Gotta Go Now, Gen V ha per protagonisti i giovani studenti della Godolkin University School Of Crimefighting, istituto sovvenzionato dalla Vought Industries per addestrare la nuova generazione di vigilanti che dovranno prendere il posto dei 7, i supereroi più potenti della Terra. Alcuni di loro, però si renderanno conto del lato oscuro della multinazionale e cercheranno di indagare e di passare all’attacco. Dal 29 settembre.

Cassandro

Roger Ross Williams, voce affascinante del documentario biografico (suoi sono gli splendidi progetti dedicati a Donna Summer e al giornalista autistico Owen Suskind) esordisce nella fiction raccontando la strana storia di Saul Armendariz, wrestler che, negli anni ’80 raggiungeva clandestinamente il Messico per lottare nella Lucha Libre. Il suo alias era El Topo, fino a quando l’incontro con una nuova allenatrice, Sabrina, lo convincerà ad abbracciare l’identità di Cassandro, vero e proprio strumento di emancipazione per la sua omosessualità. Dal 22 settembre.

Operazione Kandahar

Dopo Greenland Ric Roman Waugh torna a lavorare con Gerard Butler e lo mette al centro di un film che pare voler reinserire l’attore nelle coordinate canoniche dell’action hero da cui, dopo progetti recenti come Plane, sembrava essersi allontanato. Butler interpreta infatti un agente della CIA sotto copertura a Kandahar che dovrà fare il tutto per tutto per uscire dal paese dopo che la sua identità è stata scoperta. Già disponibile.

 

Disney+

 

La Sirenetta

Ultimo remake live action dei classici Disney in ordine di tempo, il film di Rob Marshall attraversa le linee dell’originale del ’95 per offrirne una versione in equilibrio tra la fedeltà all’originale e le esigenze contemporanee. A dare il volto alla protagonista Ariel in questa versione ancora più virata verso le atmosfere del musical, l’attrice afroamericana Hailee Bailey. Dal 6 settembre. Qui la nostra recensione.

La trilogia di Spider-Man di Sam Raimi

Come accaduto in primavera in USA, la Disney ha ufficializzato l’apertura di una nuova sezione della piattaforma denominata Spider-Verse, in cui finiranno a disposizione degli utenti gli Spider Man curati da Sony in co produzione con Marvel e dunque i due film di Marc Webb con Andrew Garfield, il primo capitolo della trilogia sullo Spider Verse e, soprattutto i tre capitoli con Tobey Mcguire diretti da Sam Raimi. Ed è proprio questa trilogia che consigliamo, vero e proprio prototipo del cinecomic moderno insieme, forse, solo agli Hellboy di Del Toro ma soprattutto insuperato saggio sul corpo dell’action hero amplificato dagli effetti digitali, custode, tra le immagini, di quell’autorialità, di quella riconoscibilità, che ad oggi sembra mancare sempre di più al genere. Già disponibile. Qui lo speciale d’annata che Sentieri Selvaggi dedicò al primo capitolo della trilogia nei giorni della sua uscita italiana.

Justified – City Primeval

Prima dello straordinario revival neo western a opera del demiurgo Taylor Sheridan, una piccola serie su FX tratta dai racconti di Elmore Leonard, Justified, provava, da sola, ad attualizzare un intero immaginario. E l’esperimento riuscì in modo straordinariamente imprevisto. Le avventure dello sceriffo Raylan Givens, dalla battuta pronta e insofferente alle regole, incollarono ogni settimana decine di spettatori alla tv, che per sei stagioni seguirono le sue indagini e, soprattutto, il duello a distanza che contrapponeva lo sceriffo al malvivente Boyd Crowder, strano profeta dell’America Trumpiana anni prima che quella forma mentis divenisse dominante. Ora, la serie subisce un’appassionata operazione revival e lo sceriffo Givens sarà chiamato ad una nuova, imprevista indagine che lo porterà a confrontarsi con la delinquenza della Detroit contemporanea.

Nessuno Ti Salverà

Disney+ inaugura in anticipo la stagione di Halloween con questo piccolo horror indipendente dalle atmosfere young adult già passato in USA su Hulu. Brynn, una giovanissima affetta da ansia sociale sta cercando di recuperare le forze passando un periodo di riposo nella sua casa natale. Tutto però sembra improvvisamente cambiare quando nell’appartamento proveranno a far irruzione due alieni. Brynn, allora dovrà lottare con tutte le sue forze pur di sopravvivere. Dal 15 settembre.

 

 

Apple Tv+

The Changeling

Ricorda, in un certo qual modo, le atmosfere melò e trasognate del curioso Storia d’Inverno di Akiva Goldsman questo The Chageling, urban fantasy con Laketh Stanfield. Apollo ed Emma vivono una straordinaria storia d’amore. Un giorno, però, Emma scompare. Apollo, allora, sceglie di reagire e decide di mettersi alla sua ricerca. Inizierà un’Odissea attraverso una New York misteriosa ed oscura pur di ritrovarla. Dall’8 settembre.

Morning Show – Stagione 3

Una delle serie ammiraglie di Apple Tv+ perde una delle sue stelle (Steve Carell, ma la sostituisce degnamente reclutando Jon Hamm) ma arriva alla terza stagione non perdendo neanche per un attimo il suo sguardo tutto rivolto alla contemporaneità e alle ambiguità del mondo dei media. Dopo una prima tornata di episodi dedicata al racconto, dall’interno, del fenomeno #metoo in una grande azienda dell’informazione ed una seconda stagione incentrata sull’impatto del COVID nel mondo dell’intrattenimento, ora la serie si chiude lanciando quasi una frecciatina giocosa al mondo di Succession. Al centro del racconto stavolta ci sarà infatti il tentativo di acquisizione della rete per cui lavorano i protagonisti da parte di un colosso delle start up della comunicazione. Dal 13 settembre.

Still Up

Rom Com dal piglio classico ma dalla struttura affascinante, tutta notturna, tra After Hours e Tutto In Una Notte di Landis. Lisa e Danny soffrono entrambi di insonni e si conoscono durante una delle tanti notti in bianco. Il loro rapporto nascerà come un’amicizia ma poi diventerà qualcosa di più. Dal 22 settembre.

Pearl

Una sorta di fuori menù, un film che potete recuperare a noleggio a pagamento su Apple Tv+ ma anche in altri store digitali, non legato ad un abbonamento, dunque, come tutto il resto dei film che vedrete proposti ma ci sembrava un’occasione persa non proporre il vertiginoso progetto di Ti West, secondo capitolo della trilogia horror con cui sottotraccia, sta riflettendo sulle evoluzioni dei formati, dei generi e della spettatorialità nel cinema contemporaneo. Qui West gioca con le atmosfere trasognata del musical e del cinema della Hollywood classica per raccontare l’origin story della killer Pearl, all’inizio del ‘900 una timida ragazzina cresciuta nel midwest bigotto che cerca la sua occasione nel cinema. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Raiplay

Il Legionario

Tra cinema di genere ed impegno civile, Hleb Papou, già miglior esordiente a Locarno 2019 dirige questo thriller politico di periferia che segue la quotidianità di “Ciobar”, l’unico poliziotto di colore del reparto mobile di Roma diviso tra il rispetto della divisa e del ruolo e una famiglia che vive in uno di quei palazzi occupati che quelli come lui sgomberano quotidianamente. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Booksmart – La Rivincita Delle Sfigate

Il coming of age rivelazione degli ultimi anni è un film spensierato che pare fare tesoro e rielaborare dei punti più alti dell’immaginario che l’hanno preceduto. Amy e Molly arrivano all’ultimo anno di liceo rendendosi conto di aver dedicato troppo tempo allo studio e di non essersi godute davvero i loro anni migliori. Nell’estate prima del college decidono così di fare tutto ciò a cui hanno deciso di rinunciare negli anni passati. Dirige Olivia Wilde. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Il Buco In Testa

Ultimo film di Antonio Capuano in ordine di tempo, il Buco In Testa è un melò sporcato di noir che incrocia Macrostoria e microstoria nella vicenda (vera) di Maria, figlia di un brigadiere ucciso durante del ’77 che, oggi, trova finalmente il coraggio di confrontarsi con l’uomo che ha premuto il grilletto. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

I Mercenari

Mentre nelle sale sta per arrivare il quarto capitolo della saga, Raiplay permette di recuperare il primo capitolo “made in Stallone” della saga degli Expendables, forse uno dei primi film che, in tempi non sospetti, ragionava di revival iconici, di corpi analogici spossati dal digitale, del bisogno di ritornare in spazi nostalgici in cui certo cinema non è mai morto. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Paramount+

 

Vita da Carlo – Stagione 2

Seconda stagione per il curioso esperimento seriale attraverso cui Carlo Verdone prova ad esplorare la dimensione seriale delle piattaforme. Il concept ricorda quello del Louie di Louis C.K. a cavallo tra realtà e suo ripensamento attraverso il cinema. Carlo Verdone sarà protagonista di un racconto ironico in cui confluiranno le sue manie, gli aneddoti della sua vita, la sua famiglia ed il suo rapporto con Roma. Dal 15 settembre.

Who Is America?

Ultimo progetto seriale di Sacha Baron Cohen, Who Is America? vede l’attore americano tornare ad abbracciare il suo passo tradizionale da guerrilla per organizzare una serie di interviste e di operazioni di vero e proprio sabotaggio ai danni di un’America ormai compromessa dallo spettro del trumpismo. Dalla sua, la solita faccia tosta ed un arsenale nuovo di zecca di personaggi che sono veri e propri agenti provocatori. Dal cospirazionista di estrema destra alla studiosa in gender studies. Già disponibile.

Tartarughe Ninja – Fuori Dall’Ombra

In contemporanea con l’arrivo in sala del film animato sulle Tartarughe Ninja curato da Seth Rogen ed Evan Goldberg, è possibile recuperare su Paramount+ il secondo dei due film live action dedicato ai personaggi da Michael Bay, qui produttore di una action comedy che, tra venature thriller ed exploit da commedia cerca di portare il massimalismo del Bayhem nel cinema “per ragazzi”. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Sky

Tàr

Si porta con sé, forse, l’alone un po’ ingombrante di film concepito espressamente come prodotto da gara, utile per sbancare agli Academy (ma a ragione, la performance di Cate Blanchett è straordinaria e la regia di Todd Field è sempre misuratissima) eppure la storia della direttrice d’orchestra Lidya Tar, donna potente e influente che proprio prima dell’apice della sua carriera si scopre al centro di uno scandalo dà il meglio di sé quando amplifica la sua natura di ghost story sul senso di colpa tutta rumori improvvisi e intrusioni negli spazi personali. Dal 3 settembre. Qui la nostra recensione.

Beast

Interessante Action Survival con Idris Elba diretto dallo specialista Baltasar Kormakur. La disperata fuga da un leone affamato ed inferocito da parte di un padre e delle sue due figlie persi nella savana è in realtà il tentativo di lavorare sfruttando un’intuizione esplosiva: quella della gamificazione del survival a partire dal suo elemento digitale. Dal 25 settembre. Qui la nostra recensione.

Le Vele Scarlatte

Ultimo film di Pietro Marcello, stavolta adattato dall’omonimo romanzo di Aleksandr Grinè un melò che alza l’asticella della sperimentazione, non soltanto tornando a ragionare attraverso il prelievo dell’archivio ma anche mescolando gli stili ed i generi, avvicinandosi, ad esempio, alle atmosfere del musical. Dal 29 settembre. Qui la nostra recensione.

L’Ultima Notte D’Amore

Al terzo film, Andrea De Stefano torna a casa e firma un thriller metropolitano che sembra fare tesoro dei suoi anni di apprendistato all’estero e, al contempo, delle esperienze nel genere di Escobar e de The Informer. Ma la lezione più importante forse De Stefano la ritrova nella lunga tradizione dell’elegante poliziesco Lombardo degli anni ’70, la stessa da cui prevedibilmente proviene, ad esempio, un progetto come la trilogia del Milieu.

L’ultima notte del titolo è infatti quella di Franco Amore, agente di polizia rispettato e d’esperienza che si fregia di non aver mai sparato un colpo in tutta la sua carriera. Ventiquattro ore prima della pensione, però, finirà invischiato in un losco affare di diamanti e criminalità cinese per aiutare l’amico di sempre. Dal 18 settembre. Qui la nostra recensione.

Chili

Insidious – La Porta Rossa

Quinto film della saga horror prodotta da James Wan e primo capitolo diretto dallo stesso protagonista Patrick Wilson, La Porta Rossa è un’avventura horror che vedrà Josh Lambert confrontarsi ancora con i demoni che gli danno la caccia da anni stavolta aiutato, però, da suo figlio, che pare aver ereditato parte dei suoi poteri. Ma La Porta Rossa usa l’orrore soprattutto per ragionare di traumi, eredità ed insicurezze e racconta, tra le righe, le difficoltà del suo attore di entrare così a fondo nell’universo di cui finora ha fatto parte. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

La Quattordicesima Domenica Del Tempo Ordinario

L’ultimo film di Pupi Avati è un ritratto minimalista della Bologna degli anni ’60 evocata attraverso l’incontro tra Marzio e Samuele, che si ritrovano per caso alla fine degli anni ’90 dopo che, trent’anni prima, la loro amicizia si era interrotta a causa di Sandra, distruggendo anche il sodalizio che li aveva portati ad incidere, attraverso il loro gruppo beat, I Leggenda, una piccola hit. Già disponibile. Qui la nostra recensione

 

Mindemic

Interessante esordio di Giovanni Basso, forse un po’ irrisolto ma mosso da un felice piglio evidentemente sperimentale oltreché inscritto nel corpo del suo protagonista Giorgio Colangeli. Girato con un solo Iphone e chiuso tra le quattro pareti di un solo ambiente, quello casalingo, come a voler ragionare, lasciandoli fuori campo, degli spettri dell’isolamento del COVID. Nino è un regista sessantenne che ha la possibilità di rimettersi in gioco ma ha solo tre giorni per consegnare lo script della sua rivincita. Nel mentre, nessuno dei suoi vecchi collaboratori vuole lavorare con lui e allora il regista si risolve a interpretare tutti i ruoli usando come set il suo appartamento. Ma il tour de force finirà per fargli confondere il reale e l’immaginario. Qui la nostra recensione. Già disponibile

 

All the streets Are Silent

Documentario dal taglio classico ma appassionato sulle intersezioni tra black music e cultura dello skateboarding sullo sfondo della New York tra gli anni ’80 e ’90. Il punto di partenza è la testimonianza (fuori campo) di Eli Morgan Gesner, skateboarder professionista e tra i fondatori di Zoo York, negozio fondamentale della skate culture newyorchese. E così il cinema pare divenire l’ultima roccaforte della genuinità di due sottoculture che, spesso, proprio il mondo dell’intrattenimento ha finito per banalizzare. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

 

Mubi

The Batwoman

Presentato restaurato all’ultimo Locarno, The Batwoman, in originale la Mujer Murcielago, è un piccolo, giocoso film del messicano René Cardona che nel 1968 decide di cavalcare l’onda del successo del Batman di Adam West e dirige questo film d’avventura che vede una lottatrice di Lucha Libre messicana vestire i panni del suo alter ego, “la donna pipistrello”, per combattere uno scienziato pazzo che vuole creare degli ibridi tra uomini e animali. Tra il kitsch più estremo e la Mexican exploitation. Già disponibile.

 

 

La Mia Classe

Progetto di Daniele Gaglianone che però è soprattutto un vertiginoso, improvviso esperimento di cinema verità. La Mia Classe parte infatti come un lavoro di fiction con al centro un insegnante di italiano per stranieri (Valerio Mastandrea) che deve aiutare i suoi alunni (dei veri migranti) a ottenere il permesso di soggiorno. Un giorno, però, il meccanismo di finzione si rompe e la realtà subentra con conseguenze imprevedibili.  Già disponibile.

A Short Story

Agli antipodi del suo mastodontico cinema, questo cortometraggio di Bi Gan è un lavoro minimalista e dal taglio onirico tutto raccontato dal punto di vista di un gatto randagio, incaricato da uno spaventapasseri di rispondere ad una sola domanda: qual è la cosa più preziosa del mondo? Già disponibile.