La guida allo streaming di Gennaio 2024 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a gennaio 2024. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV+, Sky, Chili, Paramount+

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, il nuovo film di J.A Bayona per Netflix, la nuova serie Marvel su Disney+, il nuovo progetto seriale di Lili Wang su Prime Video e la nuova serie bellica di Spielberg per Apple Tv+

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Netflix

La società della neve

J.A. Bayona è salito sugli scudi della popolarità per il capitolo più “autoriale” del franchise di Jurassic World (forse il più ispirato dei tre) ma in realtà colpì non poco il pubblico con il bel The Impossible del 2012, survival movie con al centro una famiglia comune coinvolta improvvisamente nel rovinoso tsunami avvenuto a Pukhet nel 2004. Quasi vent’anni dopo Bayona torna simbolicamente a casa, dunque, e lo fa con questo La Società Della Neve, già di passaggio all’ultimo Festival di Venezia, ricostruzione del disastro aereo delle Ande, in cui l’equipaggio del volo Uruguayan Flight 571 riuscì ad atterrare fortunosamente sulle catene montuose argentine ma, da quel momento, fu costretto ad una lotta senza quartiere per la sopravvivenza. Bayona è tra l’altro il secondo regista a portare al cinema la catastrofe del volo 571. Prima di lui ci fu infatti Alive, di Frank Marshall, del 1993.

Dal 4 gennaio. Qui la nostra recensione.

Lift

Un altro giocoso ritorno alle origini. F. Gary Gray ha diretto lo splendido Straight Outta Compton ed il comunque interessante ottavo capitolo della saga di Fast And Furious. Ma il suo è un cinema che nasce dai racconti di rapine a cento all’ora, a partire dal divertito remake di The Italian Job del 2003 con Mark Whalberg. Ora, vent’anni dopo, Gray firma invece per Netflix questo Lift, action con un cast corale guidato da Kevin Hart e Vincent D’Onofrio su un gruppo di ladri che ha deciso di rubare un milione di dollari caricato nella stiva di un Boeing 777 in volo. Dal 12 gennaio.

The Kitchen

Daniel Kaluuya, nuova voce del cinema black già attore protagonista di Judas And The Black Messiah esordisce alla regia in questo progetto distopico a quattro mani diretto insieme all’architetto Kwibe Tavares: Tra action e lettura sociale del contemporaneo, al centro di The Kitchen ci sono gli amici Izi e Benji, che, tra compromessi e rapporti con la piccola criminalità londinese provano a difendere The Kitchen, l’ultimo baluardo di edilizia popolare di un mondo che, ormai, ha eliminato qualsiasi assistenza per i più poveri. Dal 12 gennaio.

 

Skam: Italia – Stagione 6 (Serie)

Abbiamo sfiorato il suo creatore, Ludovico Bessegato, nella cover story dell’ultimo numero della nostra rivista, dedicato ai volti centrali del cinema della Gen Z e ora l’edizione italiana di una delle serie che meglio ha saputo raccontare quella generazione sta per tornare. Poco si sa, come tradizione, della trama e delle linee di tensione del racconto, salvo che, stavolta, la protagonista sarà Asia, già intravista nella stagione precedente, giovane politicamente impegnata che, avvicinandosi all’ultimo anno di liceo vedrà tutte le sue certezze ed amicizie messe alla prova. Dal 18 gennaio.

 

 

Disney+

Echo (Serie Tv)

Primo progetto marchiato Marvel Spotlight, sottosezione produttiva dell’MCU destinata, dicono i programmi, ad un pubblico maturo, Echo è una miniserie avente come protagonista Maya Lopez, la vigilante Echo già conosciuta in Hawkeye e pare voler far avvicinare le atmosfere dei prodotti Marvel/Disney+ a quelle dello straordinario Daredevil a cui Drew Goddard lavorò per Netflix. In fuga da Kingpin, Maya Lopez prova a tornare a casa, in Messico, per rifarsi una vita, ma si rende conto troppo tardi che ha semplicemente cambiato campo di battaglia ad una guerra inevitabile. Dal 10 gennaio.

 

The Creator

Gareth Edwards firma uno sci-fi classico con John David Washington, soldato incaricato di dare la caccia ad una potente arma che potrebbe risolvere la guerra tra umani ed intelligenze artificiali che sta dilaniando il pianeta da anni. Ma il destino, prevedibile, avrà altri piani per lui. Le premesse sono forse fuori misura ma The Creator è il primo film che forse supera il baratro e prova a riflettere sul potenziale mitopoietico di immagini che sono pura sintesi, non necessariamente legate a uno spazio “reale. Dal 17 gennaio.

The Artful Dodger (Serie Tv)

Anche l’Oliver Twist di Charles Dickens viene sottoposto al trattamento degli universi espansi. Qui il protagonista è Artful Dodger, il ladruncolo che insegnerà a Oliver tutto quello che sa sul borseggio ma che, soprattutto, diventerà l’amico più intimo del protagonista almeno fin quando non lo tradirà. Cresciuto, l’uomo ora conosciuto come Jack Dawkins è un medico che prova a rifarsi una vita e a nascondersi in Australia. Fagin, il vecchio capo del suo gruppo di ladruncoli lo ritrova, però, e gli chiede di rientrare in gioco per un ultimo lavoro, proprio mentre si sta legando sempre più con la figlia del governatore. Dal 17 gennaio.

 

 

Prime Video

No Activity – Niente Da Segnalare (Serie Tv)

È una produzione italiana ma proviene da una strada imprevista. Perché No Activity è il remake italiano di un progetto sviluppato pochi anni fa dai soliti Will Ferrell e Adam McKay e che da un certo punto di vista pare una giocosa storia dall’universo dei “loro” Bad Cops. Un’operazione della narcotici si gioca tutta in una notte: da un lato ci sono gli agenti impegnati nell’appostamento, collegati con gli operativi della sala di controllo, dall’altra i trafficanti in attesa del carico. Nel mezzo, agenti infiltrati, mafiosi che ci credono troppo, pusher male in arnese ma soprattutto un carico che sembra non arrivare mai. Con, tra gli altri, Diego Abatantuono, Alessandro Tiberi, Fabio Balsamo, Emanuela Fanelli, Edoardo Ferrario. Dal 18 gennaio.

Expats (Serie Tv)

Prima incursione nella serialità per Lulu Wang, che dopo Return To Seoul torna sul tema dell’immigrazionte e dell’identità profonda in un mondo sempre più globalizzato affrontando il “lato B” della questione. Perché Expats racconta le storie di un gruppo di espatriati, che vivono lontani da casa e che ogni giorno scoprono un senso di comunità nuovo, con un nuovo linguaggio, nuovi valori, ma ugualmente affascinante. Con Nicole Kidman. Dal 26 gennaio.

 

L’ultima volta che siamo stati bambini

L’esordio in regia di Claudio Bisio vorrebbe guardare a La Vita è Bella ma pare soprattutto un epigono di JoJo Rabbit di Taika Waititi. Il suo è infatti un racconto di formazione nell’Italia della Seconda Guerra Mondiale con al centro un gruppo di bambini che sembrano un gruppo di ragazzini Kinghiani, magari come i protagonisti di Stand By Me, visto che anche loro saranno coinvolti in un viaggio. Quattro bambini si metteranno infatti alla ricerca di Riccardo, un loro amico, quando si renderanno conto che è stato caricato verso i campi di concentramento con la sua famiglia in quanto ebreo. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Zorro (Serie Tv)

Non avrà forse il fascino crepuscolare dei due clamorosi film firmati da Martin Campbell alla fine degli anni ’90 e interpretati da Antonio Banderas, eppure si indovina già una certa cura nei confronti della gestione del personaggio in questa versione seriale di Zorro, che sfiora divertita gli stilemi del western ma che pare, soprattutto, prevedibilmente molto più politica di tutto ciò che l’ha preceduta. Il giovane Alejandro De La Vega, ricco proprietario al confine tra l’America ed il Messico torna a casa e scopre che la sua terra è martoriata dai latifondisti senza scrupoli. Decide quindi di indossare i panni del giustiziere Zorro e di ristabilire l’ordine sociale dell’America rurale. Ma non è il solo a volere la maschera. Tra popolani ed indiani, infatti, più di qualcuno inizia a chiedersi se davvero un ricco può difendere i poveri. Dal 25 gennaio.

 

Apple Tv+

Masters Of The Air (Serie Tv)

Steven Spielberg e Tom Hanks tornano a raccontare la II Guerra Mondiale con il terzo prodotto legato alla galassia Band Of Brothers (e, dunque, allo straordinario Salvate Il Soldato Ryan). Dopo aver raccontato la campagna d’Europa seguendo le gesta della Bravo Company e la campagna del Pacifico insieme ad una squadra di Marines, ora è il turno di spostare l’attenzione sulla guerra nei cieli, combattuta dagli uomini del centesimo gruppo Bombardieri americano. Dal 26 gennaio.

 

Criminal Record (Serie Tv)

Classica serie inglese di marca BBC e dall’impianto thriller duro e puro che si avvale di un corpo attoriale straordinario come quello di Peter Capaldi. Premessa, come spesso accade, essenziale: una detective riceve, all’improvviso, una chiamata anonima che riapre un caso che forse si lega ad un errore giudiziario. Per aiutarla a sbrogliare la matassa chiede la collaborazione di un altro investigatore, più anziano ed esperto, ma che nasconde più di un segreto nel suo passato. Dal 10 gennaio.

 

 

 

Paramount+

Sexy Beast (Serie Tv)

Il 2023 è stato, effettivamente, anche l’anno di Jonathan Glazer e del suo Zone Of Interest. E forse se ne rende conto anche il contesto della serialità se è vero che Paramount+ sarà la casa di Sexy Beast, prequel in forma seriale del gangaster movie che proprio Glazer diresse nel 2000. Lì, la storia partiva quando i due ladruncoli Gal e Don si riunivano e quest’ultimo veniva costretto a rientrare in gioco dall’amico per il classico ultimo colpo prima della fine. Qui il contesto si sposta nell’Inghilterra dei primi anni ’90, quando Gal e Don sono due giovani alle prime esperienze criminali e tra di loro si infila Dee Dee bellissima star di film per adulti che rischia di mandare la loro amicizia in pezzi. Dal 24 gennaio.

The Woman In The Wall

Pare un thriller della Hammer questa serie BBC ospitata da Paramount+ e con protagonista Ruth Wilson, che un giorno, improvvisamente, al risveglio, si ritrova il cadavere di una donna in casa e non sa cosa sia accaduto. Forse, pensa, le ragioni risiedono nei frequenti episodi di sonnambulismo di cui è vittima fin quando, giovanissima, era ospitata in una delle case Magdalene, istituti religiosi destinati a ragazze madri e prostitute che, tuttavia, venivano sottoposte a trattamenti indicibili. Dal 19 gennaio.

Compagni di viaggio (Serie Tv)

Creata da Ron Nyswaner, Compagni di Viaggio è un delicato melò in forma seriale e a tematica LGBTQ+ che pare fare suo lo sguardo totalizzante di Ryan Murphy e del suo The Normal Heart. Compagni di Viaggio è infatti la storia della relazione tra Hawkins Fuller e Tim Laughlin, due politici rampanti che si conoscono e si innamorano nell’America del Maccartismo e che, tra alterne fortune, staranno insieme fino all’edonismo dell’America degli anni ’80 costretta a venire a patti con gli spettri dell’AIDS. Già disponibile.

Finestkind

Thriller glaciale scritto e diretto da Brian Helgeland tutto circoscritto nella provincia costiera inglese, dove due fratelli proveranno a sbancare il lunario nella pesca commerciale. L’accordo sbagliato con alcuni esponenti della criminalità organizzata, tuttavia, spariglierà le carte ed i rapporti umani. Con Ben Foster, già disponibile.

 

 

Raiplay

Le grandi commedie di Frank Capra

Ancora disponibile, Raiplay questa straordinaria selezione di sette commedie firmate da Frank Capra, perfette per la coda delle feste di Natale ma utilissime anche per riprendere contatto con un linguaggio ormai perduto o quasi. Da Accadde una notte a La Vita è Meravigliosa, da L’Eterna Illusione a Proibito. Già disponibile.

Il giro del mondo in 80 giorni

In esclusiva su Raiplay il nuovo adattamento in forma seriale dello straordinario romanzo d’avventura di Jules Verne, che stavolta può vantare non soltanto sullo sguardo produttivo sempre attento della BBC ma anche su un cast di tutto rispetto con al comando David Tennant, nuova incarnazione di Phileas Phogg, nobile che scommette con gli amici del suo circolo di poter compiere la circumnavigazione del globo in appena ottanta giorni. Già disponibile.

L’altro volto della speranza

Mentre è ancora in sala da noi con lo splendido Foglie Al Vento, Raiplay permette di recuperare uno degli ultimi film di Aki Kaurismaki, altro tassello del suo cinema stralunato e gentile. L’altro volto della speranza è la storia di due solitudini che, come spesso accade nel suo cinema, finiscono per rinascere attraverso la conoscenza reciproca. Ad incontrarsi, un giorno, per caso, sono Khaled, rifugiato siriano che arriva di nascosto in Finlandia e Wikstorm, giocatore d’azzardo incallito che vuole cambiare vita, acquista un ristorante e darà ospitalità a Khaled. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Ronin

Forse l’ultimo straordinario film di John Frankenheimer, solidissimo action con Robert De Niro e Jean Reno ma soprattutto saggetto di pura regia, che racconta, per certi versi, il prologo a quel cinema di puro dinamismo e linee che ora, a partire da John Wick, pare dominare il nostro contesto pop. A fare da sfondo ad alcune delle sequenze d’azione e degli in eseguimenti più esaltanti del cinema anni ’90, una trama che però è solo un pretesto: una squadra di mercenari è ingaggiata per recuperare una valigetta. Nessuna domanda, solo velocità operativa. Ma prevedibilmente non tutti saranno rivolti agli stessi obiettivi. Disponibile fino al 5 gennaio. Qui la nostra recensione.

 

 

 

Sky

True Detective – Night Country

È testardo, il franchise di True Detective, come il Rust di Matthew McConaughey che lo tenne a battesimo. E così, malgrado stagioni amate molto più in forma retroattiva, colte, letterarie, affidate a registi e showrunner pronti a farsi carico della sua identità ma mai davvero in grado di sfondare, continua comunque a tornare dal limbo della serialità contemporanea. Il setup di questa quarta stagione è evidentemente, sempre lo stesso: due detective, una caso da risolvere, dei demoni personali, nel frattempo, da combattere.

A cambiare, prevedibile, è la cornice, che stavolta si sposta nella Lunga Notte dell’Alaska, durante la quale una squadra scientifica di una stazione di monitoraggio della zona scompare misteriosamente. Chiamate a indagare sul caso le detective Danvers e Navarro. A dirigere le danze, Issa Lopes, regista del bel thriller messicano “Tigers Are Not Afraid”. Con Jodie Foster. Dal 15 gennaio.

 

 

Io capitano

Arriva su Sky l’ultimo film di Matteo Garrone, già visto a Venezia, un racconto di formazione teso tra documentario e realismo con al centro Seydou e Moussa, due giovani Etiopi che sognano l’Europa ma saranno costretti a confrontarsi con il lato oscuro dell’accoglienza. Dal 29 gennaio. Qui la nostra recensione.

 

Renfield

La lotta di emancipazione di Renfield, l’assistente di Dracula che, un giorno, si ribella al suo padrone ed insegue il suo destino di vigilante è un film forse troppo timido ma che sicuramente sa dove guardare, tra Landis e l’action comedy anni ’80 e che, soprattutto, può contare sul Dracula più divertito degli ultimi anni, quello di Nicolas Cage. Dal 15 gennaio. Qui la nostra recensione.

 

Fast X

È la prima parte del gran finale della saga della Family Toretto ed un po’ si percpeisce: dal generale appiattimento delle linee, dai muscoli, nel piano visivo, mostrati costantemente come nella Marvel dei tempi d’oro. Ma forse dà il meglio di sé quando proprio quando esagera senza guardarsi indietro, nel villain iperegoico interpretato da Jason Momoa, o nelle straordinarie sequenze in cui Vin Diesel lascia il comando del sistema a John Cena. Dal 1 gennaio. Qui la nostra recensione.

 

 

 

Chili

Patagonia

Piccola rivelazione italiana dell’annata appena trascorsa, già di passaggio all’ultimo Festival di Venezia, Patagonia è un esordio ancora acerbo ma appassionato, palpitante. Protagonisti del film di Simone Bozzelli sono Yuri, giovanissimo che non ha mai visto il mondo e che vive in un piccolo paesino abruzzese con l’anziana zia che un giorno incontra Agostino, animatore di feste per bambini che vive libero come un nomade. Yuri e Agostino si conoscono e, insieme, decidono di scappare in Patagonia, simbolo, per loro, di libertà assoluta. Ma se la loro ricerca si rivelasse un miraggio? Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Disco Boy

Arriva su Chili l’esordio di Giacomo Abruzzese, passato a Berlino 2022. Al centro di questo poemetto onirco, che forse guarda un po’ troppo ai suoi modelli (primo tra tutti, a tratti Refn), due storie di autodeterminazione, quella di Aleksei, che viaggia verso Parigi per unirsi alla Legione Straniera e quella di Jomo, che combatte nel Delta del Niger contro le compagnie petrolifere. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Love and Monsters

Michael Matthews gioca liberamente con l’immaginario del monster movie, facendolo interferire con i nuovi percorsi di ricerca del genere, tra The Road e The Last Of Us, per costruire una storia che unisce avventura e rom com. Dylan O’ Bryan è Joel, un ragazzo che, per ricongiungersi alla fidanzata, sarà costretto a viaggiare in un’America dilaniata da un’invasione di insetti e animali geneticamente modificati. Già disponibile.

 

Mubi

Sick Of Myslef

Altro piccolo caso di fine 2023, Sick Of Myself è un Body Horror ai tempi di Instagram che spinge il cinema nordico fuori dalla sua bolla e lavora con le sue immagini con grande intelligenza. Signe vuole essere il centro di ogni discorso, vuole essere guardata, vuole far costantemente parlare di sé. E non è impresa facile se già il suo ragazzo è un artista concettuale in rapida affermazione, anche lui drogato, tra l’altro, di attenzione.

Per risolvere lo scontro una volta per tutte, allora, Signe decide di assumere un antidepressivo sperimentale che però, si dice, ha vistosi effetti collaterali. Qualche piccola piaga o lesione vanno bene per essere l’argomento di conversazione delle cene di qui ai prossimi mesi, in fondo. Peccato, però, che la situazione le sfuggirà di mano e le conseguenze saranno imprevedibili. Dal 3 gennaio. Qui la nostra recensione.

La rassegna Prima I Primi

Come tutti i Gennaio, Mubi dedica il primo mese dell’anno ad una selezione di esordi di autori ora più o meno affermati. Tra i nomi coinvolti nel 2024, Sofia Coppola, con il Giardino Delle Vergini Suicide, Jonathan Glazer con Sexy Beast, Godard e Alba Rorwacher con Corpo Celeste. Dal 1 gennaio.

I miracoli quotidiani di Èric Rohmer

Altra rassegna che Mubi stavolta dedica al cinema inafferabile di Rohmer e al suo sguardo unico sulla quotidianità dei sentimenti. Tra le proposte L’amore il pomeriggio (1972), Il ginocchio di Claire (1970), La mia notte con Maud (1969), La carriera di Susanna (1963), La fornaia di Monceau (1963)

 

 

 

 

 

 

 

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