La guida allo streaming di Giugno 2023 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a Giugno 2023. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV, Sky, Chili, Paramount+

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, il nuovo Tyler Rake su Netflix, la nuova serie MCU con il Nick Fury di Samuel L. Jackson ed Avatar – La Via Dell’Acqua su Disney+, la nuova serie dei The Jackal su Prime Video ed una rassegna dedicata al cinema di Alice Rohrwacher su Mubi.

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Netflix

Tyler Rake  2

A due anni dal primo film (e nove mesi dopo lo straordinario lancio del soldato Tyler Rake con cui si chiudeva il prequel), torna su Netflix il sequel di uno dei testi essenziali per capire dove sta andando l’action contemporaneo, insieme a John Wick e ad Atomica Bionda. Diretto ancora una volta dallo stuntman Sam Hasgraves, scritto e prodotto dai Russo Bros e nuovamente pronto a mettere alla prova la fluidità del cinema digitale, dialogando, in particolare, non soltanto con i linguaggi della gamification, ma soprattutto con il massimalismo di Bollywood e quello del cinema orientale, come già facevano, in fondo, proprio gli Avengers dei Russo. Tyler Rake, dopo l’operazione in India, ora è chiamato a mettersi al comando di un gruppo di mercenari per liberare la moglie di un boss criminale georgiano con cui, tuttavia, sembra condividere più di un segreto. Dal 16 giugno.

 

 

Arnold

Dopo Fubar, Netflix continua a concentrarsi su Arnold Schwarzenegger e si infila, attraverso di lui, nella lunga onda dei documentari dedicati alle icone dell’action anni ’80 tallonando, per certi versi, la vertiginosa serie sulla Family di Stallone realizzata da Paramount+. Qui l’impostazione è però ben più seriosa, con una carriera analizzata e raccontata nei minimi particolari e sfumature, tra filmati di repertorio ed interviste che si sviluppando lungo tre episodi. L’obiettivo, evidente è quello di sintetizzare in immagini e parole la summa dello Schwarzy pensiero. Dal 7 giugno.

 

Questo Mondo non Mi Renderà cattivo

Dopo l’exploit di Strappare Lungo I Bordi, il fumettista Zerocalcare torna su Netflix con un nuovo progetto d’animazione seriale che è, soprattutto, un’altra incursione nel suo personale bestiario della periferia romana, letto, come sempre, con umorismo esistenzialista. La base di partenza, almeno a giudicare dalle prime immagini, sembra ispirarsi a Un Polpo Alla Gola, seconda graphic novel del fumettista oltreché uno dei suoi progetti più maturi. La narrazione, invece ragionerà di passato, senso di colpa, ambizioni mancate. Quando un vecchio amico del quartiere torna a Rebibbia, Zerocalcare vorrebbe farlo sentire a casa ma si rende conto troppo tardi che poco può contro l’insoddisfazione di non riconoscere più il mondo in cui è cresciuto. Dal 9 giugno.

 

Black Mirror – Stagione 6

Dopo l’opaca quinta tornata di episodi del 2019, Netflix ci riprova e sviluppa altre cinque storie provenienti dall’universo distopico di Charlie Brooker, cinque racconti morali su una contemporaneità sempre più avvinta dai fantasmi del digitale. Pochissimo si sa sulla trama dei singoli episodi, salvo la presenza di Charlie Brooker, che firmerà tutte le storie. Più dettagliato è il solito cast nutritissimo di guest star, da Salma Hayek a Michael Cera, da Aaron Paul a Kate Mara e Zazie Beetz. Dal 12 giugno.

 

Disney+

 

Marvel’s Secret Invasion

Creata da Kyle Bradstrett, già nella squadra di Mr Robot e Berlin Station, Secret Invasion adatta l’omonima, amatissima run fumettistica di Brian Michael Bendis ma è soprattutto l’incursione più definita, matura negli immaginari da Paranoia movies di stampo 70’s già lambiti con ottimi risultati dai Russo della dilogia sul Winter Soldier. Al centro del racconto, la disperata operazione di guerriglia di Nick Fury, che dalla fine di Spider-Man Far From Home sta inseguendo una fazione degli alieni mutaforma Skrull intenzionata ad infiltrare le posizioni di potere terrestri. Ora gli alieni sono riusciti a fare la loro mossa e Fury, ricercato, per sopravvivere potrà contare su uno sparuto gruppo di alleati. Dal 21 giugno.

 

Saint X

Evidentemente Fincheriana nel linguaggio e nelle linee  su cui si muove, Saint X promette di attraversare da una nuova prospettiva il classico topos della donna scomparsa. Al centro del racconto c’è infatti l’omicidio di una giovane americana uccisa durante una vacanza ai Caraibi. Sua sorella, Emily, decide, da sola, di indagare sul fatto di sangue ma si ritroverà lei stessa vittima di un catastrofico effetto domino che finirà per mettere in pericolo anche lei. Dal 7 giugno.

 

Flamin’Hot

Eva Longoria esordisce alla regia con un lungometraggio che conferma l’interesse crescente per il cinema pop americano nei confronti della storia dei beni di consumo. Dopo Tetris e prima del “biopic” sul Blackberry visto a Berlino, l’attrice dirige infatti questo progetto che trasforma la cronaca del lancio dei Cheetos, popolarissimo alimento centrale nella cultura americana creato da Richard Montanez, immigrato messicano che rivoluzionò la pop culture degli anni ’90 con uno snack che, a latere fu anche uno strumento di emancipazione dal giogo del consumismo americano. Dal 9 giugno.

 

Avatar – La Via Dell’Acqua

Arriva finalmente in streaming su Disney+ l’ultimo Cameron, che al di là del desiderio di proseguire l’epopea di Jake Sully e dei Na Vi di Pandora, è soprattutto un altro testo essenziale per comprendere cosa vogliono le immagini oggi, tra database, gamification, cinema che è sempre più vicino al software design. Dal 7 giugno. Qui la nostra recensione.

 

 

Prime Video

Air – La Storia Del Grande Salto

Ancora su cinema e oggetti di consumo, ma stavolta dal lato americano. Ben Affleck dirige e interpreta infatti questa sorta di biopic tutto in absentia (del campione Michael Jordan), che ricostruisce le trattative che portarono la star NBA a firmare come testimonial per la Nike nei primi anni ’80 ma che è soprattutto un altro esempio del rigoroso, affettuoso cinema post classico di marca Affleckiana. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

The Fabelmans

Tra racconto di formazione e schegge di biopic, l’ultimo film di Steven Spielberg è uno straordinario atto d’amore nei confronti del potere demiurgico del cinema in cui il cineasta americano ha provato, forse per la prima volta, senza filtri, a fare i conti con tutto il suo immaginario ma che, in tralice, racconta soprattutto una storia in cui la maturità, la crescita va di pari passo con il desiderio di vedere, meglio ancora, di  accostarsi al fuori campo. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Pesci Piccoli – Un’agenzia, tante idee, poco budget

Già il secondo progetto seriale per il collettivo The Jackal. Siamo però lontanissimi dagli spazi tra la Rom Com e la nostalgia di Generazione56k. Ora il setup è in effetti molto più affine alla loro sensibilità di creativi del web 2.0, a tal punto che, con Pesci Piccoli siamo evidentemente dalle parti di un progetto quasi meta nei confronti del mondo su cui ragiona. Al centro della serie ci sono infatti le vicende di una piccola agenzia pubblicitaria di provincia che tuttavia vorrebbe fare il grande salto. Prima, però, sarà costretta a sviluppare progetti poco ispirati con al centro influencer, star di Tik Tok e discutibili iniziative virali. Dall’8 giugno.

 

Jack Ryan – Stagione 4

Ultimo arco narrativo (ma le voci di spin-off legati al franchise, primo tra tutti quello dedicato alla squadra Rainbow Six sono sempre più insistenti) per le avventure di Jack Ryan, l’analista della CIA creato da Tom Clancy ed interpretato da John Krasinski in questa serie prodotta dalla factory di Michael Bay. Appena divenuto vice direttore operativo dell’agenzia, Ryan sarà costretto a confrontarsi contro la minaccia più grande della sua carriera quando si renderà conto che una cospirazione in grado di ribaltare gli equilibri mondiali è partita proprio all’interno degli alti gradi di Langley. Dal 30 giugno.

 

 

Appletv+

Hijack

Progetto seriale inglese retto da una premessa minimale e tutto ripiegato sul corpo di Idris Elba, negoziatore aziendale coinvolto, suo malgrado, in un dirottamento mentre è in viaggio sul volo Dubai-Londra. Per riuscire a salvarsi proverà a portare avanti una trattativa grazie alle capacità dissuasive guadagnate sul campo. Un ritorno dell’immaginario del working class hero applicato all’action, come accaduto con Gerald Butler in The Plane. Dal 28 giugno.

The Crowded Room

Tom Holland torna negli spazi di Appletv dopo Cherry con un altro progetto che dovrebbe essere l’ideale prosecuzione del suo tentativo di elevare autorialmente la sua attorialità. Sviluppata da Akiva Goldsman e tratta dal memoir Una stanza piena di gente che già stuzzicò l’interesse della coppia Scorsese/Di Caprio, al centro di The Crowded Room c’è la storia di Danny Sullivan, arrestato nell’estate del 1979 per una rapina che interrogatorio dopo interrogatorio svelerà tremendi segreti del suo misterioso passato. Dal 9 giugno.

Swagger – Stagione 2 

Torna con la seconda stagione la serie sviluppata anche con la consulenza di Lebron James, sulle traversie e le pressioni di una giovane promessa del basket giovanile americano, tra vetrinizzazione di sé e nuovi modi di raccontare lo sport. Dal 23 giugno.

 

 

Raiplay

Detroit

Il progetto più recente di Kathrine Bigelow, datato 2017, è un film pienamente consonante con le contemporanee istanze del Black Lives Matter ma è anche, forse soprattutto, un tassello essenziale del cinema della regista statunitense. Perché dopo le vertigini postmoderne, dopo il cinema smaterializzato dai dati, che interroga il senso di uno sguardo sempre più disincarnato, ecco che si ritorna all’immersione pura nei fatti, nella storia, nell’Evento, un’immersione che tuttavia dal postmoderno prende in presto l’elemento analogico, il sentire, il percepire sulla propria pelle l’emozione, le ferite, la tensione, i fiati sul collo, come a contrastare uno spazio digitale ormai imperante. Qui la nostra recensione. Già disponibile.

 

Jeannette

La prima parte della dilogia che Bruno Dumont dedica a Giovanna D’Arco (il secondo capitolo, Jeanne, è uscito nel 2019) è un musical liberissimo ispirato all’infanzia dell’eroina francese, con le musiche di Igorrr ed in cui Dumont lascia che ad attraversare e ribaltare gli stilemi del suo cinema sia la piccola protagonista, centro di un romanzo di formazione che spinge i limiti dell’immagine e del cinema un po’ più in là. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Aspettando Il Re

Il Tom Tyickwer che già fu terzo sguardo di Cloud Atlas, continua a ragionare del futuro dei corpi e dei contatti umani con questo film più piccolo, con Tom Hanks, ma ugualmente essenziale anche solo perché tratto dal romanzo omonimo di Dave Eggers, lucido cantone degli abissi tecnologici contemporanei. Alan Clay ha cinquant’anni ed una vita da ricostruire. Per farlo decide di impiegare le sue capacità di manager per iniziare una serie di progetti in Arabia Saudita. Ma l’impresa sarà più difficile del previsto: l’emiro che dovrebbe essere il suo contatto si nega costantemente, di lui non c’è traccia, mentre il regno comincia a riempirsi di apparecchiature per la trasmissione di ologrammi. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Dietro I Candelabri

Matt Damon e Michael Douglas sono protagonisti di questo film tv che Soderbergh girò nel 2013 per HBO con al centro gli eccessi e gli amori del pianista Liberace, con particolare attenzione alla sua storia d’amore con il suo autista ed assistente personale. E allora Soderbergh scopre e gioca con il melodramma ma non perde il focus sui suoi temi usuali, il contagio, i corpi, la droga. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

 

Sky

Infiltrati Alla Casa Bianca – White House Plumbers

David Mandel, Alex Gregory e Peter Huyck, provenienti dal team creativo di Veep, sono gli autori di questa miniserie che, giocando con gli stilemi del genere, ragiona di uno dei traumi più grandi dell’inconscio collettivo americano. White House Plumbers ricostruisce infatti i prodromi che condurranno all’operazione Watergate. Il punto di vista sarà quello di E. Howard Hunt e G. Gordon Liddy, rispettivamente operativo CIA ed avvocato ma soprattutto membri del gruppo degli Idraulici della Casa Bianca, braccio armato operativo dell’amministrazione Nixon. Incaricati di sorvegliare gli avversari politici del presidente, saranno tuttavia proprio coloro che finiranno per svelare all’occhio pubblico lo scandalo del Watergate. Con Woody Harrelson e Justin Theroux. Dall’11 giugno.

The Idol

Dopo la presentazione dei primi due episodi all’ultimo Festival di Cannes, arriva su Sky la nuova serie di Sam Levinson che è una nuova incursione nei mondi e nei linguaggi della Gen Z. tra eccessi, Società Dello Spettacolo, vetrinizzazione di sé attraverso i Social. Dopo la Rue di Zendaya ora dunque il focus si sposta su Jocelyn, popstar in ascesa vittima di un esaurimento nervoso che, per recuperare le forze e sbloccare il suo vero potenziale accetta di trascorrere un periodo di riposo nella comunità di Tedros, un guru che ha costruito attorno a sé una sorta di setta del self-help. Con Lily Rose Depp e The Weeknd. Dal 5 giugno. Qui la recensione dei primi due episodi.

 

L’Ombra di Caravaggio

L’ultimo film da regista di Michele Placido parte dalla biografia di Michelangelo Merisi (interpretato da Riccardo Scamarcio), ne riconosce le affinità con il resto della sua galleria di personaggi maledetti ma subito dopo scarta a velocità massima nel tentativo di utilizzare la vita di uno dei maggiori pittori italiani del ‘600 come un prisma su cui far infrangere tutto il suo immaginario e le sue ossessioni, prima tra tutte quella per il corpo umano, letto, qui, in modo straordinariamente carnale.  Dal 19 giugno. Qui la nostra recensione

Bros

Nicholas Stoller (sostenuto, come sempre, dalla Factory di Judd Apatow) si conferma uno degli autori centrali della comedy contemporanea con questa Rom Com a tematica LGBTQ che racconta la storia d’amore tra Bobby e Aaron, entrambi pronti, contro ogni previsione, a sfidare la paura di relazioni durature per capire, insieme, cosa ci sia dall’altra parte di un impegno sentimentale reciproco. Ma Bros è anche un film che rilegge in chiave omosessuale il linguaggio di quel cinema, tra il garbo di Nora Ephron e la giocosità delle derive contemporanee del genere. Dal 28 giugno. Qui la nostra recensione.

 

Paramount+

 

From – Stagione 2

Seconda stagione per un altro piccolo cult recente della serialità americana. Ben ferma in un canone teso tra Shyamalan, Lynch, Silent Hill e Stephen King (che infatti non perde occasione per dedicarle i suoi endorsement), al centro di From c’è l’apparentemente tranquilla vita di una cittadina di provincia, i cui abitanti, tuttavia, sono in realtà prigionieri di uno spazio di confine. La città è infatti un crocevia di passaggio per creature fameliche non appartenenti al nostro mondo, i cittadini non possono, almeno in apparenza, abbandonare i confini del piccolo paesino, l’unica cosa che possono fare è chiudersi in casa ogni notte. Tutto cambia, tuttavia, nel momento in cui Boyd, veterano della campagna in Iraq, sceriffo e nuovo sindaco de-facto della città, decide di fare chiarezza sulla questione. Già disponibile.

Scream V

Pur lontano da Wes Craven (la regia ora è della coppia Gillet/Bettinelli-Olpin) la saga di Scream continua, comunque, a riflettere giocosamente con le evoluzioni dell’horror e, soprattutto con quelle del nostro ruolo di spettatori/utenti all’interno del genere e del cinema contemporaneo. Qui, in effetti, alle spalle della nuova scia omicida del killer Ghostface, che dà la caccia ai figli e ai parenti dei membri del cast originale, c’è una riflessione sulle ingerenze dei fandom e sui caratteri dell’elevated horror. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Wolf Pack

Dopo Buffy, Sarah Michelle Gellar torna negli spazi della serialità televisiva Young Adult con questa serie tratta da una serie di romanzi di Edo Van Belkom. Quando un tremendo incendio in California risveglia un branco di creature soprannaturali, due ragazzini sopravvissuti all’attacco, si uniranno ad altri giovani e si renderanno conto di un comune segreto nel loro passato che potrebbe aiutarli a combattere la minaccia. Già disponibile.

 

 

 

Chili

Everything, Everywhere All At Once

Il film più divisivo del 2022 arriva on demand, teso tra il corpo di Michelle Yeoh e la giocosa parodia (a tempo quasi di musical, si potrebbe dire) del linguaggio del cinecomic (e non a caso producono i sempre presenti Russo Bros). Di certo, al di là di qualsiasi strategia di legittimazione autoriale di uno spazio pop, rimane la solidità di una regia che, come mai prima d’ora, ragiona in termini digitali, incarnando il linguaggio istantaneo della rete ed i suoi rituali, tra velocità di fruizione e costante ricerca di viralità dell’immagine. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Belle

Mamoru Hosoda torna nei territori usuali del suo cinema, quelli che usano le immersioni in mondi fantastici ed il contatto con creature quasi oltremondane per riflettere sul nostro rapporto con gli spazi digitali. Nell’ecosistema digitale costruito sulla piattaforma U, ognuno può essere ciò che vuole, anche tradendo la propria biografia. Suzu ha scelto di essere una cantante di successo che, tuttavia, vive e opera solo in quello spazio. Nella vita reale, invece, è una ragazzina bullizzata. Il contatto con l’avatar di un drago e la curisosità di scoprire l’identità reale a cui è legato, sarà la spinta che porterà la protagonista a maturare e ad affrontare i fantasmi della sua quotidianità. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Don’t Worry Darling

Una straordinaria Florence Pugh in un film forse troppo classico, irrisolto, derivativo, ma comunque attentissimo a captare certe tendenze dell’immaginario contemporaneo, dall’isolamento all’immersione in spazi altri, fino alla pratica, costante, dell’”editing”, della vetrinizzazione di sé. Una casalinga, ospite di una comunità in apparenza perfetta, comincia a sospettare che dietro la realtà di cui fa esperienza ogni giorno ci sia un contesto ben più inquietante delle attese. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

MUBI

Le Favolose

In occasione del Pride Month, Mubi dedica la programmazione di giugno ad una serie di progetti che, tra lunghi e cortometraggi, hanno saputo raccontare le sfumature della comunità LGBTQ+ attraverso le forme mutanti del cinema contemporaneo. La prima proposta è l’ultimo film di Roberta Torre, un progetto ai confini della non fiction, che mixa filmati in Super 8, forma documentaria, interviste, repertorio e sequenze di finzione per raccontare la folle impresa di cinque trans che, dopo la morte della loro amica Antonia, vogliono convocarla durante una seduta spiritica per darle una dignità che un trapasso solo in apparenza nel peccato rischia di averle tolto. Sarà l’occasione per un viaggio nel macrocosmo dell’universo trans, tra soprusi e voglia di rivalsa. Dal 2 giugno. Qui la nostra recensione.

Aribada

Ricorda, per certi versi, un altro straordinario esperimento che unisce un’idea di cinema futuro al tentativo di raccontare nuove forme identitarie, quello di Neptune Frost, questo cortometraggio di produzione colombiana che parte, come il film di Saul Williams e Anita Uzelyman, da una premessa insita nel folklore territoriale. Nella Colombia contemporanea, il mostro Aribada risorge ed entra in contatto con una comunità di donne trans. Decide dunque di unirsi a loro per aiutarle a costruire una comunità dove possano vivere libere. Dal 21 giugno.

I Promessi Sposi

Continua sulla piattaforma l’omaggio ai documentaristi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti con la distribuzione su Mubi dei progetti della loro filmografia. Anche quelli che il tempo ha fatto finire sotto al livello dei radar, come questo doc del 2007 che riflette sull’istituzione del matrimonio nella nostra società iper accelerata. Disponibile fino al 20 giugno.

In cerca della meraviglia – il cinema di Alice Rohrwacher

In contemporanea con il passaggio del suo ultimo film, La Chimera, al festival di Cannes 2023, Mubi dedica una rassegna al cinema di Alice Rohrwacher, teso tra la tradizione etnografica italiana ed un nuovo modo di leggere le linee del realismo magico. Disponibili per la visione Le Meraviglie, Lazzaro Felice, Omelia Contadina, Futura e Corpo Celeste.

 

 

 

 

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