La guida allo streaming di Giugno 2022 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a Giugno 2022. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV, Sky, Tim Vision, Infinity, Chili

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, il capitolo finale di Peaky Blinders ed il nuovo film con Adam Sandler su Netflix, la nuova stagione di The Boys su Prime Video, Ms Marvel e la terza stagione di Atlanta su Disney+, la serie di Adam Mckay sui Lakers su Sky ed il ritorno di For All Mankind su Appletv.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Di seguito le nostre scelte, divise, come al solito, per piattaforma.

 

Netflix

 

Peaky Blinders – Stagione 6

Arriva su Netflix l’ultima stagione di una delle serie crime inglesi più amate degli ultimi anni. Scritta dallo Steven Knight di Locke e interpretata, tra gli altri, da Cillian Murphy e Anya Taylor Joy (ma sul set sono passati anche Adrien Brody e Tom Hardy), l’ultima serie di Peaky Blinders riparte dagli Stati Uniti del Post Proibizionismo, dove Tommy Shelby è emigrato nel tentativo di espandere le sue attività. Ciò che troverà, tuttavia, sarà lo scontro finale per il predominio del territorio e una minaccia che credeva sopita da tempo. Dal 10 giugno

 

Hustle

Adam Sandler continua il suo percorso di costruzione di un’attorialità sempre più rivolta alla dimensione autoriale. Dopo Uncut Gems l’attore torna infatti su Netflix con questo drama sportivo ritmato e grintoso legatissimo all’immaginario tutto americano del Self Made Man.

Qui Sandler è un procuratore di basket ormai in decadenza che, improvvisamente, intuisce l’occasione per il suo riscatto grazie ad un giovanissimo giocatore che incontra in un campetto di periferia in Grecia. L’agente lo recluta nel tentativo di portarlo fino in NBA ma sarà un percorso complesso tra gli spettri del razzismo sistemico ed il pregiudizio. Dal 3 giugno.

 

Spiderhead

Mentre è in sala con Top Gun: Maverick, a Giugno Joseph Kosinski arriva su Netflix con un film più intimo ma non meno affascinante. Girato in Australia in piena fase 1 della pandemia e tratto da un racconto di George Saunders, Joseph Kosinski incrocia le linee del cinema di Alex Garland in questo thriller su un gruppo di prigionieri che, nel futuro, accettano di sottoporsi ad una serie di esperimenti sul controllo emotivo per ridurre il tempo della loro detenzione. Quando Jeff si innamora di Rachel, tuttavia, i due faranno di tutto per scappare dai folli esperimenti del coordinatore Steve Abnesti. Con Chris Hemsworth, Miles Teller, Jurnee Smollett. Dal 17 giugno.

 

The Umbrella Academy – Stagione 3

In arrivo a Giugno anche la terza stagione della serie tratta dalla graphic novel creata da Gerard Way e Gabriel Bà, che racconta le disavventure di un gruppo di fratelli adottivi dotati di superpoteri e addestrati fin da bambini dal miliardario Sir Reginald Hargreeves per diventare i futuri difensori della Terra. Dopo aver scongiurato un Apocalisse nucleare causato dall’assassinio di JFK nel 1963, il gruppo, all’inizio della terza stagione torna nel presente ma si rende conto di aver causato un paradosso temporale che rischia di distruggere la realtà per come la conosciamo. Dal 22 giugno.

 

Prime Video

 

The Boys – Stagione  3

Ancora supereroi nella serialità, stavolta con il ritorno di uno dei prodotti di punta di Prime Video che con rara lungimiranza riesce a raccontare le derive di un genere, di un immaginario e dell’ideologia a esso sottesa. Tratta dal fumetto di Garth Ennis ma curata e dunque riattraversata dallo sguardo peculiare di Seth Rogen ed Evan Goldberg, The Boys è la storia di una squadra segreta della CIA che ha il compito di tenere sotto controllo le azioni dei vigilantes dotati di superpoteri, per la maggior parte creati e gestiti dalla multinazionale Vought International. Quando Homelander, capo del gruppo dei Sette, i più potenti eroi della Terra e supereroe araldo della Vought impazzisce, l’agente Billy Butcher ed il resto della squadra sanno che l’unico modo per fermarlo sarà acquisire loro stessi i poteri. Dal 3 giugno.

 

Undone – Stagione 2

Piccolo caso seriale del 2019 purtroppo finito troppo presto sotto ai radar, Undone è un progetto di animazione in rotoscopio curato dai creatori di Bojack Horseman con al centro Alma, una trentenne indecisa sul suo destino che tuttavia un giorno scopre di poter viaggiare tra i ricordi delle persone che la circondano. Attraverso questa sua capacità proverà a scongiurare la morte del padre. Ora, nella seconda stagione, Alma si rende conto che anche la sorella possiede le sue stesse capacità e così, insieme, le due dovranno avventurarsi nel passato della loro famiglia per scoprire un segreto custodito da anni dalla loro madre. Già disponibile.

 

Bosch: Legacy

Torniamo nella sfera dell’affascinante Connelly-verse, l’universo narrativo apertamente multipiattaforma (tra Prime e Netflix) sui personaggi e le avventure del detective Harry Bosch e dell’avvocato Mickey Haller nati dalla penna del giallista Michael Connelly. L’ultima aggiunta al sistema, più interessante per il contesto con cui si interfaccia che per la storia che racconta è questo strano sequel-spin off della serie principale, in cui il detective Bosch, ormai in pensione, si reinventa detective privato, collabora con l’avvocato Moony Chandler e segue da lontano i primi passi della figlia Maddie nel dipartimento di polizia. Dopo aver attraversato le traiettorie del neo noir, da Ellroy a Mann, nella serie principale, ora l’area d’interesse pare dunque fare capo agli spazi della tradizionale detective story. Già disponibile.

 

No Time To Die

L’ultimo Bond di Daniel Craig è un film volutamente compassato, in cui l’azione c’è, esplode in momenti straordinari, ma a colpire sono soprattutto le parentesi più intime, ragionate, che riflettono sulla perdita, che provano a raccontare un personaggio da angolazioni inedite, che cercano di sintetizzare il potere simbolico di un franchise lungo sessant’anni. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Segnaliamo inoltre che, dopo l’accordo tra Amazon e Mgm, da pochi giorni sono disponibili su Prime Video tutti i film della saga di Bond.

 

Disney+ e Star

 

Ms Marvel

La Marvel continua a esplorare, attraverso l’MCU, le traiettorie, i generi, gli immaginari del cinema contemporaneo. Con Ms. Marvel, in particolare, il focus si sposta su quelle linee tra racconto Young Adult e narrazione formativa già lambite dal primo Spider Man di Watts. La protagonista è Kamala Kahn, adolescente di origini pakistane fan sfegatata dei supereroi, in cui vede individui dotati di una sicurezza e di un carisma di cui si sente priva. Ignorata nell’ambiente scolastico, tutto però per Kamala cambierà quando scoprirà anch’essa di possedere straordinari poteri. Dall’8 giugno.

Segnaliamo inoltre, a Giugno, l’arrivo su Disney+ delle serie Marvel precedentemente residenti su Netflix: Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage, Jessica Jones, Iron Fist ed il team-up The Defenders.

Baymax!

Disney torna nel mondo di Big Hero 6, progetto del 2014 finito liquidato forse troppo rapidamente, in realtà lucidissima sintesi tra il linguaggio dei cinecomic (la fonte è un fumetto Marvel) ed il linguaggio e l’immaginario del cinema orientale, all’insegna di un melting pot sintattico che anticipa di anni la compiutezza di Shang-Chi. Dopo una serie spin-off dedicata al gruppo di eroi del film, ora è invece il turno di un progetto totalmente dedicato a Baymax, l’iconico robot infermiere al servizio del protagonista Hiro. La serie seguirà dunque le avventure del robot mentre, quando non è impegnato con il resto della squadra, passa il suo tempo ad aiutare comuni cittadini che hanno bisogno della sua assistenza medica, finendo, tuttavia, per compiere solo guai. Dal 29 giugno.

 

Pose 

Arriva su Disney+ uno dei progetti centrali della filmografia di Ryan Murphy, che tra il 2018 ed il 2021 racconta la scena dei Ball, eventi performativi underground della comunità LGBTQ americana i cui membri si sfidavano in gare che univano la danza alla sfilata di moda. Ma è solo il punto di partenza, in realtà Murphy punta ad un affresco il più possibile esaustivo della mentalità americana tra gli anni ’80 e ’90, quella in bilico tra Yuppismo e Rampantismo che poi nutrirà il populismo Trumpiano. Dall8 giugno saranno disponibili le prime due stagioni.

 

Atlanta – Stagione 3

Donald Glover firma una delle serie fondamentali degli anni ’10, un progetto che tra comedy surreale e approccio quasi documentario accompagna lo spettatore nella complessa geografia sociale di Atlanta, nel tentativo di analizzare i limiti e i caratteri della cultura black nell’America contemporanea. A Giugno, su Disney plus, arriva la terza stagione della serie in cui Earn e suo cugino Paper Boi affrontano il loro primo tour europeo e si confrontano con quella popolarità che mai avevano sperato di raggiungere. Lo sguardo di Glover, nel frattempo, si allarga a indagare l’impatto della cultura afroamericana in uno spazio diverso da quello di nascita e le tensioni socioculturali che animano l’Europa contemporanea. Dal 29 giugno.

 

 

Appletv

For All Mankind – Stagione 3

Torna con la terza stagione l’ambiziosa distopia di Ronald D. Moore, che immagina una guerra fredda combattuta da USA e URSS per la conquista dello spazio e nata dopo che i Russi sono riusciti ad arrivare prima degli americani sulla Luna. Ora, dopo l’ormai tradizionale salto temporale che chiude ogni stagione, l’azione si sposta all’inizio degli anni ’90. Nel mirino della Nasa e dell’agenzia spaziale Russa c’è un nuovo obiettivo: Marte. Gli americani hanno la possibilità di prendersi una rivincita sui rivali dopo la sconfitta avvenuta sulla Luna trent’anni prima, ma le due superpotenze dovranno lottare contro un terzo giocatore, Dev Ayesa, ricchissimo e visionario imprenditore che punta a privatizzare lo spazio attraverso la conquista di Marte, manovra pubblicitaria straordinaria per Helios, la sua azienda. Dal 10 giugno.

 

Physical – Stagione 2

Torna con la seconda stagione la serie sull’emancipazione di Sheila, che nell’edonistica America degli anni ’80, fa sentire la sua voce al di sopra persino di quella soverchiante del marito creando da sola un corso di aerobica in VHS. Ora che Sheila ha lanciato con successo il suo progetto, dovrà però fare i conti non solo con la fama ma anche con inattese rivali e, ovviamente, con le conseguenze della sua ribellione agli schemi. Con Rose Byrne. Dal 3 giugno.

 

Loot

Un’altra storia di emancipazione e rinascita, stavolta letta attraverso il filtro della workplace comedy. Molly Novak è una miliardaria che improvvisamente scopre il tradimento del marito. Dopo una reazione violenta in pubblico, la donna diventa vittima dei tabloid, che scaricano su di lei la loro furia. Molly, tuttavia, a sua insaputa è anche l’amministratrice di una fondazione di beneficenza che finirebbe danneggiata dalla pessima pubblicità che sta raccogliendo. Un giorno, dunque, quando ormai la donna ha toccato il fondo, viene contattata da Sofia, amministratrice della fondazione, che la invita a ricostruire la sua vita e la sua reputazione un pezzo alla volta per salvare almeno l’ente di beneficenza dal totale fallimento. Con Maya Rudolph. Dal 24 Giugno.

 

Cha Cha Real Smooth

Rom Com che continua a raccontare le sfumature del percorso attoriale di Dakota Johnson sempre più al confine tra cinema pop e indie da Sundance. Qui l’attrice interpreta la madre di una ragazzina autistica che stringe un’inusuale amicizia con Andrew, giovane organizzatore di Bar Mitzvah. Dal 17 Giugno.

 

Raiplay

Cell Block 99 – Nessuno Può Fermarmi

Il cinema di S. Craig Zhaler è davvero un oggetto concettuale strano ma affascinante nel panorama contemporaneo, che merita non soltanto di essere visto ma anche analizzato, approfondito, a causa degli immaginari che intercetta ogni volta ma anche per le sue strane modalità produttive, che fanno capo, spesso, a oscure case di produzione spesso legate alla destra americana non per motivi ideologici ma perché sembrano essere le uniche realtà capaci di appoggiare un’idea di cinema così estrema. Zhaler gira Brawl In Cell Block 99 dopo il folle Western su sfondo di cannibali Bone Tomahawk e prima dello straordinario Dragged Across Concrete, sorta di opera a nero rispetto alla patina glamour del Miami Vice di Mann. Nel mezzo c’è questo clamoroso prison drama nichilista, violento e senza speranza, emotivamente provante per lo spettatore con al centro Bradley Thomas, ex pugile e corriere della droga che dovrà farsi strada in prigione per riuscire a salvare sua moglie, rapita per ricattarlo. Al centro di ogni discorso il corpo e l’espressività glaciale di un Vince Vaughn mai così ispirato. Già disponibile. Qui la recensione.

 

Martin Eden

A partire dal romanzo omonimo di Jack London, Pietro Marcello traspone la vicenda in una Napoli apparentemente fuori dal tempo costruita lasciando impattare le vestigia di tempi e influenze diverse con la forza dell’archivio e costruendo, infine, uno spazio che pare il punto d’incontro di tutte le linee principali del suo cinema. Con Luca Marinelli. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

5 è il Numero Perfetto

Come il Dick Tracy di Warren Beatty, 5 è il Numero Perfetto è un esperimento giocoso sul linguaggio del fumetto che pare voler trovare i suoi spazi, la sua sintassi, anche in un contesto apparentemente impossibile come quello del cinema. La base è l’omonima graphic novel scritta da Igort, su un killer che, nella Napoli del secondo dopoguerra, è deciso a trovare gli assassini del figlio. Il fumetto è però solo l’inizio, perché il progetto è sopratutto un sincero atto d’amore al cinema di Woo, To e Melville (con qualche spruzzata di Bay). Con Toni Servillo e Carlo Buccirosso. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Pinocchio

Nuovo adattamento della fiaba di Carlo Collodi, stavolta firmato da Matteo Garrone, che opta per una fedeltà quasi filologica alla fonte e firma un film che è pienamente inserito nella sua idea di cinema. Il suo Pinocchio riprende le linee fantasy de Il Racconto Dei Racconti ma ritorna anche all’idea di cinema antropologico italiano, tenendo ben presente un’evidente fascinazione per la dimensione artigianale. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Sky

Winning Time – L’Ascesa Della Dinastia Dei Lakers

Un cast corale e la supervisione creativa di Adam McKay (regista anche di alcuni episodi) per quest’affresco che unisce racconto sportivo e saggio culturale a partire dal racconto della cosiddetta Showtime Era dei Los Angeles Lakers. Dal 1979 al 1991, dall’acquisto della squadra a opera di Jerry Buss all’arrivo di Magic Johnson, passando per la rivalità della star con Larry Bird. Nel cast, tra gli altri, John C. Reilly, Adrien Brody, Jason Siegel, Sally Field. Dal 2 giugno su Sky Atlantic. Poi disponibile On Demand.

 

Il Capo Perfetto

Tra i ritmi forsennati della comedy spagnola ed il vertiginoso Party di Blake Edwards, Fernando Leòn de Arananoa firma un’altra rilettura schizzata dello spazio famigliare aiutato ancora da Javier Bardem (che già aveva diretto nel precedente Escobar). Al centro del racconto c’è Blanco, carismatico ma viscido direttore di una fabbrica di bilance che cerca di curare ogni dettaglio della sua azienda per superare l’ispezione di un severo ispettore che potrebbe garantirgli un cospicuo premio statale. Il giorno del controllo, tuttavia, nulla andrà come previsto. Qui la nostra recensione. Dal 12 giugno, su Sky Cineme e On Demand.

The Staircase – Una morte sospetta

Un progetto forse più interessante per il suo sviluppo che per la sua resa finale, ma comunque degno d’attenzione. Tutto parte da un documentario sviluppato da HBO nel 2004 e, successivamente approdato su Netflix nel 2018 in un curioso formato “espanso”, arricchito cioé da un episodio/appendice prodotto dalla piattaforma in cui si faceva il punto della situazione. Ora, Antonio Campos (Le Strade Del Male) riprende le fila di quello stesso progetto per farne una miniserie. Il punto di partenza è la storia di Michael Peterson, scrittore che si sospetta abbia ucciso la moglie. Con Colin Firth e Toni Collette. Dall’8 giugno.

 

Un Amore Senza Tempo – The Time Traveller’s Wife

Diretta dallo specialista David Nutter ma sopratutto scritta e prodotta da Steven Moffat, già autore di alcune delle stagioni più amate di Doctor Who e dello Sherlock con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, la serie riadatta il romanzo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger, già portato sullo schermo nel 2009, da Eric Bana e Rachel McAdams. Centro della vicenda è l’amore apparentemente impossibile tra Clare ed Henry, un uomo che, quando è sotto stress viaggia nel tempo senza poter controllare il punto d’arrivo né la durata della permanenza. Dal 13 giugno.

 

Infinity+

Transformers 5 – L’ultimo Cavaliere

Spettacolare capitolo conclusivo della saga dedicata ai robot di Cybertron diretta da Michael Bay, che in questo ultimo film, più che chiudere ogni linea narrativa aperta in precedenza procede ad una stilizzazione del linguaggio tale da raggiungere, nel vertiginoso ultimo atto, una summa della sintassi del blockbuster, talmente soverchiante nei confronti dello spettatore da riecheggiare quasi alla vertigine del pre-cinema. Dal 2 giugno. Qui la nostra recensione.

 

Godzilla

Originale lettura autoriale del kaiju movie firmata da Gareth Edwards. Le azioni distruttive del mostro sono ripensate alla luce di un passo realistico e di uno sguardo quasi documentaristico, che incrocia il war movie, la forma blockbuster, il monster movie ed il cinema del reale. Disponibile dal 2 giugno. Qui potete leggere la nostra recensione

 

La Paranza Dei Bambini

Dal romanzo di Roberto Saviano, Claudio Giovannesi trae questa gangster story a misura di bambino su una banda di ragazzini immersi nella dimensione criminale di Napoli, tra baby gang e lotte per il potere. È una Gomorra a dimensione di teenager che ribalta certi stilemi dell’opera maggiore ma che, sopratutto, è straordinariamente affascinata dai suoi protagonisti, dai loro volti, dalle loro fragilità. Dal 13 giugno. Qui la nostra recensione.

 

Sonic – Il Film

Mentre il secondo film è ancora nelle sale, su Infinity arriva il primo capitolo di questa saga tratta dai videogiochi SEGA che, di fatto, è un rassicurante ma appassionato tributo ai primissimi film tratti dai videogiochi che invadevano le sale tra gli anni ’90 e i ’00. Purtroppo, a soffrirne è una lettura della gamification troppo superficiale per essere davvero d’impatto. Con Jim Carrey e James Marsden.  Dal 10 giugno. Qui la nostra recensione

 

Tim Vision

Cyrano

Joe Wright parte dal classico di Rodstadt, sfiora gli adattamenti passati e arriva fino al musical off Broadway di Erica Schmidt, che qui porta in scena avvalendosi degli stessi attori (Peter Dinklage in primis). L’adattamento è l’occasione per approfondire tutte le riflessioni del regista sul rapporto con l’originale letterario e con la rappresentazione dello spazio. Il risultato è un progetto vitale e appassionato che forse dà il meglio nei suoi momenti mélo. Già disponibile, qui la nostra recensione.

 

Top Gun

Mentre è in sala il sequel diretto da Joseph Kosinski, Timvision ripropone il capolavoro di Tony Scott, film centrale del cinema anni ’80 e che tuttavia, tra guerre solo simulate ed una mascolinità che pare venire affermata solo dal contatto completo dell’uomo con la macchina, appare, ora, come una centratissima critica a quell’immaginario del superomismo Reaganiano di cui Top Gun è stato considerato per anni il suo rappresentante più puro. Già disponibile, qui la nostra recensione.

 

The French Dispatch

Probabilmente è il film più teorico e radicale di Wes Anderson, che torna con un altro film fatto di storie a incastro, che è però, soprattutto, un primo tentativo di archiviare e categorizzare le forme essenziali del suo cinema. Dopo la morte dell’editore, la redazione del Liberty Kansas, Evening Sun si riunisce per organizzare un numero celebrativo con alcune delle storie di maggior successo del settimanale, inchieste, indagini, incontri straordinari che diverranno gli episodi del film. Con un cast corale formato, tra gli altri, da Bill Murray, Cate Blanchett, Lea Seydoux e Timothee Chalamet. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Red Rocket

Un affascinante racconto di formazione felicemente deviato, con sempre al centro quella decadenza del mito americano che è davvero uno dei nuclei forti del cinema di Sean Baker insieme al discorso sui formati dell’immagine. Il protagonista di Red Rocket è Mickey, pornostar decaduta che torna nella provincia americana dov’è nato e prova a riciclarsi scout di giovani promesse lanciando la carriera nell’hard della giovanissima Strawberry, che proverà a coinvolgere con l’inganno. Il racconto è però sopratutto il pretesto per riflettere sulla pervasività della pornografia tra mondo reale e spazio digitale oltreché sul senso dello scandalo in una contemporaneità talmente preda di un surplus di stimoli che ormai non pare attratta più da nulla. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Chili

Licorice Pizza

Forse il film più sospeso di Paul Thomas Anderson, che prende corpo a partire dalla strana storia d’amore e formazione tra Gary liceale che nella California degli anni ’70 vorrebbe sfondare come imprenditore e Alana, che sogna le luci del cinema. Un racconto nostalgico eppure vitalissimo, che si regge sulle corse a perdifiato dei due protagonisti ma anche su certe parentesi quasi visionarie eppure dotate di straordinaria concretezza: dallo stunt in moto della star decaduta Jack Holden alla vertiginosa sequenza del camion a marcia indietro sulle colline di Los Angeles. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Parigi 13arr

La storia di tre donne e un uomo sullo sfondo del quartiere popolare de L’Olympiades, sorta di degradazione di un piano urbanistico apparentemente illuminato dell’amministrazione parigina è lo sfondo dell’ultimo film di Jacques Audiard, un’altra riflessione sul potere ed i limiti dei rapporti umani raccontata ponendo l’accento sulla fisicità del confronto, sulla violenza insita tanto nell’amore quanto nell’odio. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Ambulance

Non ai livelli di certe vette come 13 Hours ma l’ultimo film di Michael Bay è comunque un fenomenale exploit concettuale e registico, un vertiginoso film quasi d’interni, minimale, diretto, a tratti retrò, ma, soprattutto, uno straordinario strumento narrativo, che ricombina costantemente le sue coordinate per inglobare in sé praticamente tutte le traiettorie dell’action passato e presente. Con Jake Gyllenhall, già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Titane

Il film con cui Julie Doucornau ha vinto Cannes 2021 è una divertita rilettura dell’horror Cronenberghiano, che non ha paura di confrontarsi con i suoi Padri e che, anzi, lascia sentire viva la voce di una nuova generazione di cineasti pronti a prendere il loro posto alla Gran Tavola del cinema popolare. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Mubi

Pleasure

Un’altra storia di emancipazione femminile attraverso l’erotismo. Ninja Thyberg dirige quest’esclusiva Mubi con al centro la storia di Bella, arrivata a Los Angeles dalla Svezia e desiderosa di iniziare una carriera nel porno. Paradossalmente, l’atmosfera libertaria della città americana è solo apparenza, in realtà la protagonista dovrà lottare contro i pregiudizi, l’arrivismo e la rivalità nell’industria. Dal 17 giugno.

guida allo streaming giugno 2022

Assalto Al Cielo

Realizzato da Francesco Munzi subito dopo Anime Nere, assalto al cielo è un film di solo montaggio in cui il regista, spostandosi tra gli archivi più svariati e organizzando un ricco campionario di materiali per raccontare le lotte politiche in Italia tra il 1967 ed il 1977, quando sulle strade delle maggiori città, tra i lacrimogeni, i sanpietrini e le cariche della polizia, si incrociavano i sogni, le tensioni, le contraddizioni di un’intera generazione. Disponibile fino al 24 giugno. Qui la recensione

 

6 Donne Per L’Assassino

Film centrale per il cinema di Mario Bava e, di fatto, seminale slasher che, con il tempo, traccerà la strada di personalità come Dario Argento e Martin Scorsese e che, fin dall’uscita, codificherà le regole del Giallo all’Italiana. L’ambiente dell’alta moda romana viene scosso da una serie di omicidi. Le vittime sono tutte modelle, uccise da un feroce assassino che pare essere alla ricerca di un diario che contiene le prove di uno scandalo. Disponibile fino al 20 giugno.

 

Ahed’s Knee

L’israeliano Nadav Lapid firma questo film insignito del premio della giuria a Cannes, in cui, con piglio autobiografico racconta la storia di un regista che torna in Israele per presentare un film e si ritrova a confrontarsi con un momento di profonda crisi personale, tra la morte della madre e le pressioni di un ispettore del ministero della cultura. Già disponibile.

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